Juventus, De Paola smaschera il bluff di Allegri: parlano i fatti

Si sofferma sulle abitudini di Max Allegri Paolo De Paola nel suo editoriale per Sportitalia.com e smonta la tesi che il tecnico della Juventus sia bravo a lanciare i giovani. Questi i passaggi principali

L’archivio aiuta per quanti non hanno buona memoria. A proposito di Allegri e i giovani, limitatamente alla Juve, evitiamo di lasciar passare affermazioni che non hanno riscontro con la realtà. Guardando la rosa dei bianconeri negli anni di gestione Allegri si possono riscontrare alcune sorprese. Le sintetizziamo.
1) Sono andati via giocatori giovani e di alto livello quali Coman, Cancelo, De Ligt, Kulusevsky, Bentancur.
2) nessun giocatore giovane (tanto meno italiano) ha avuto la continuità di presenze da titolare e la carriera alla Juve di un Claudio Marchisio.
3) I tanti giovani entrati in orbita titolari Juve di recente fanno parte di un gruppo numeroso di talenti che ha perso già pezzi importanti nell’ultima e in precedenti stagioni Soulé, Barrenechea, Dragusin, Rovella sono solo alcuni esempi.

In conclusione basta vedere nelle scelte mirate quanto è rimasto anno dopo anno nelle mani di Allegri dopo la sua operazione di setaccio. Certo, sono molti i giovani lanciati, ma nessuno cresciuto concretamente con le stimmate del titolare imposte dall’allenatore che invece ha sempre puntato su giocatori più esperti e consolidati. In tanti invece sono riusciti a trovare ampi spazi e fiducia andando via, in altre squadre.