Juventus, cosa, chi resterà? Pirlo e Tevez verso l'addio. Morata, Pogba e Vidal in dubbio

"Oggi più che mai fieri dei nostri colori. Fieri di voi". Con questo tweet la Juventus ha ringraziato sul suo profilo ufficiale la squadra che ha perso, tenendo testa fino alla fine, la finale di Champions League vinta dal Barcellona. Ma il giorno dopo è già tempo di pensare al futuro, come ha detto ieri il dg Beppe Marotta. E la Juventus vista ieri in campo a Berlino potrebbe subire profonde trasformazioni verso la prossima stagione. Pirlo e Tevez verso l'addio, questione anche di età. Morata, Pogba e Vidal in dubbio per ragioni diverse, di opportunità. Le lacrime di Pirlo sono state emblematiche per uno che la Champions l'ha vinta in passato, e non una volta sola, col Milan. Si era detto e scritto, ma anche lui si era dichiarato in tal senso, della possibilità di chiudere alla grande, alzando la Coppa dei Campioni, per poi svestire il bianconero e accogliere una nuova sfida, lontano dalla pressione del calcio italiano ed europeo. Anche per ragioni di età non è detto che non accada, anzi. Iniesta e Xavi insegnano. Non ha pianto Tevez ma gli ultimi due mesi a parlare di "saudade" argentina potrebbero spingere l'Apache a chiedere davvero la risoluzione anticipata del contratto che lo lega ancora per un anno alla Juventus. "L'ultima di Pirlo? Mi auguro di no" ha detto Marotta che su Tevez ha aggiunto: "Parleremo con lui per capire che vuole fare". Di certo non sono "anziani" Morata, Vidal e Pogba. Ma ognuno di loro potrebbe lasciare Torino. Lo spagnolo ha un contratto che lo lega ancora al Real Madrid. Quel diritto di "recompera" che Benitez, nuovo allenatore delle merengues, potrebbe chiedere di esercitare per dare una ventata di imprevedibilità all'attacco madrileno. Le ultime dichiarazioni del padre fanno pensare, il fatto che Alvaro non abbia voluto rispondere alle domande sul suo futuro, anche. Vidal e Pogba sono stati oggetto di attenzioni per tutta la scorsa estate, soprattutto il cileno, per il francese, nell'anno della consacrazione, le sirene sono arrivate da tutta l'Europa del calcio che conta. Ponti d'oro insomma sulle quali la Juventus deve riflettere ma che, dopo i proventi della Champions, Marotta non è obbligato a considerare. Real, City, Psg e lo stesso Barcellona stanno alla finestra. La Juventus potrebbe essere alla fine di un ciclo, o forse solo all'inizio di una nuova era.