05/12/2016 20:37
3-1 all'Atalanta per svoltare: la prima missione di questo Dicembre di fuoco è già stata compiuta per la Juventus, che veniva dalla sconfitta di Genova con il medesimo risultato e aveva bisogno di dare un segnale chiaro al campionato. Non è, ancora, la squadra schiacciasassi della seconda parte della scorsa stagione ma questa Juve non sbaglia per due volte consecutive e soprattutto non sbaglia in casa. Lo Juventus Stadium è un fortino, il punto di forza di una squadra che però ha fallito tutti gli appuntamenti più importanti in trasferta.
In questo la Champions League fa eccezione, perché lì la Juve è stata capace di vincere a Lione, Zagabria e Siviglia. Tre vittorie in tre trasferte, oltretutto nemmeno semplici per contesto ambientale e forza dell'avversario. Mercoledì c'è l'ultima giornata. Allegri non può permettersi calcoli e anche la convenienza dell'eventuale secondo posto può, e deve, essere sacrificata a quella dimensione che la Juventus ha bisogno di recuperare. Fare primi nel girone vuol dire dare continuità alla vittoria contro l'Atalanta, evitare di riaprire interrogativi interni che potrebbero portare a processi dolorosi e soprattutto sfatare il tabù Stadium in Champions in questa stagione. I calcoli non servono. Non più.
Giuseppe Andriani