Juventus, Allegri: Vogliamo arrivare primi, non invidio l’Atletico

Per Claudio Marchisio è la partita dell’anno, per Massimiliano Allegri la prima chance reale di poter fare meglio di Conte alla Juventus. Portare i bianconeri agli ottavi di Champions è il primo obiettivo del tecnico bianconero che domani sera cerca l’impresa con l’Atletico Madrid, sognando anche il primo posto nel girone: “L'obiettivo è il passaggio, è normale che bisognerà fare tutto il possibile per cercare di vincere, di vincere con due gol di scarto e non semplice, perchè loro sono una squadra che concede poche occasioni da gol, è molto brava sui calci di punizione. Vogliamo cercare di arrivare primi perchè ci permetterebbe di arrivare ad un sorteggio migliore sicuramente trovando tutte le seconde”. Dall’altra parte ci sarà Simeone, uno dei candidati al Pallone d’oro degli allenatori: "Simeone sta facendo un grande lavoro. Vincere la Liga non è semplice contro i grandi colossi, arrivare in fondo alla Champions neanche. Lo merita lui, Ancelotti, l'allenatore della Nazioanle tedesca. Meritano tutti". Il pari di Firenze non ha scalfito le certezze di Allegri che si fida dei suoi: "Ho una squadra forte in grado di giocare una gara del genere come abbiamo dimostrato. Abbiamo perso a Madrid, siamo stati polli, e ad Atene in maniera immeritata. Saremo in casa domani e possiamo farcela. Alleno la Juve non invidio niente a nessuno. Ho ottimi giocatori con grandi qualità. Non avrebbero vinto campionati e Supercoppa. Siamo due squadre di ottimo valore e abbiamo la possibilità adesso di fare una grande Champions". Non svela chi giocherà in attacco domani ma dice: “Parlare di turn over non mi piace. Questa squadra ha una rosa importante che mi permette di cambiare in base ai momenti e alle partite. Fare tutta la stagione con gli stessi non è possibile. Le qualità dei miei ragazzi sono importanti e se li cambio la squadra non subisce nessun trauma. In attacco credo di avere due giocatori che possono addirittura giocare insieme, anche se quest'anno non l'hanno mai fatto. Llorente ha fatto gol pesanti in Europa, Morata ha fatto una buona, un'ottima partita in Grecia. E' un ragazzo che deve ancora crescere, che è il primo anno che si sente giocatore importante, perchè a Madrid era - tra virgolette -  considerato un ragazzino. Quindi credo ci sarà spazio per tutti e due". Il tecnico livornese, dovrebbe utilizzare il 4-3-1-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa tornerà Lichtsteiner, in mezzo spazio a Bonucci e Chiellini, mentre a sinistra dovrebbe giocare Padoin. A centrocampo spazio ai fantastici 4 Marchisio, Pirlo, Pogba e Vidal. Il cileno si muoverà da trequartista alle spalle di Tevez e Morata che sembra in vantaggio su Llorente. La Juve però se non vince potrebbe ritrovarsi terza: “Non penso neanche all'Europa League, rientrare a giocare gli ottavi è importante".

Stefano Grandi