Juventus, Allegri risponde per le rime e fa chiarezza sui fischi dei tifosi

Massimiliano Allegri difende la sua Juventus. Il tecnico bianconero in conferenza stampa analizza la vittoria contro la Fiorentina ma lancia anche alcuni messaggi rivolti sia ai fischi che sono arrivati dai tifosi sia alla stampa che continua a criticare il suo operato e i risultati conquistati dalla squadra. 

Stasera era una partita molto delicata. Noi non siamo stati precisi nel concretizzare le occasioni che abbiamo avuto. Nel finale ci siamo difesi in maniera ordinata. C’è una Juventus che ha fatto 44 punti, altrimenti si guarda la classifica e dice stagione fallimentare. Qualcuno lo dice e se lo dice ha la memory card piena, va a sminuire il lavoro dei ragazzi. 

Una gara alla volta. E’ così che Allegri vuole che  la sua squadra ragioni in questo periodo del campionato senza porsi particolari obiettivi. 

Facciamo un passo alla volta e non guadiamo troppo avanti. Pensiamo al Nantes che non sarà semplice. Poi penseremo allo Spezia per fare un altro passo. I 44 punti servono per essere consci del lavoro fatto, poi ci sono gli obiettivi che ci portano a dover guardare gara dopo gara. Mi dispiace, ma stasera sono arrabbiato, chiunque scende in campo deve essere supportato, ci sono alcuni tifosi che partono da casa e che decidono che Kean va fischiato, De Sciglio va fischiato, Paredes uguale.  

Il tecnico della Juventus si concentra in  maniera particolare su quanto avvenuto con i tifosi con cui è sembrato molto arrabbiato. 

Non so chi siano questi tifosi. Ho sentito dietro che criticavano Kean. Credo non sia il modo giusto, l’aiuto del pubblico in quel momento ci vuole. Nei momenti di difficoltà lo stadio deve diventare incandescente.