Juventus, Allegri recupera Higuain: In un mese ci giochiamo lo scudetto

JUVENTUS ALLEGRI HIGUAIN -

Senza Chiellini ma con Higuain. Dall'inizio o a partita in corsa. La Juventus è attesa a Marassi dal Genoa e Allegri non si fida (“ci ho perso l'anno scorso”) ma recupera il Pipita: “Higuain è al 100%... aveva preso una botta su una botta presa in Nazionale, è a disposizione, vediamo domani se schierarlo dall'inizio o dopo. Se giocherà Higuian ci saranno lui e Mandzukic. Se no come a Siviglia”. Il tecnico bianconero non teme cali di tensione nonostante il vantaggio sulle rivali: In questo mese ci giochiamo tanto in campionato, 7 punti sembrano tanti ma non lo sono. Dobbiamo stare concentrati. Da qui a marzo la Champions poi non ci sarà, quindi pensiamo al campionato. In queste 4 gare ci giochiamo la possibilità di vincere il campionato. Sarebbe da irresponsabili non capire il momento. Stiamo bene con i piedi piantati in terra e schiacciamo l'acceleratore. L'anno scorso la Juventus aveva 12-13 punti di ritardo dalla prima, e nel campionato italiano una squadra come la Roma, una squadra come il Napoli, la stessa Inter, il Milan che è lì, può inanellare una serie di vittorie consecutive e recuperare punti alla prima si fa presto".

JUVENTUS ALLEGRI HIGUAIN PIRLO - Dopo un passaggio su Pirlo, che è venuto in visita a Vinovo (“Ci siamo salutati, purtroppo la vita va avanti e l'età non si ferma. Giocatori come lui non vederli più giocare fa male, difficile rinascano. Mi ha detto che giocherà ancora un anno") si cambia discorso. Col rientro vicino anche di Dybala potrebbero tornare i mal di pancia di Mandzukic, che lasciò il Bayern proprio per giocare sempre ma Allegri è tranquillo: “La terza punta come piace chiamarla a voi, o diciamo il terzo giocatore, fa sempre 35-40 partite. E' normale che ci vuole concorrenza per stare in una grande squadra altrimenti si va a giocare in una squadra normale  dove c'è meno concorrenza e dove ci sono più probabilità di giocare tante partite, ma di vincere meno. Mah, l'ho convinto... a parte che la fiducia che ho avuto e che ho in Mandzukic l'anno scorso e quest'anno mi sembra che solo questo parli da solo, non c'è bisogno di parlarne. Per quanto riguarda lui, tra l'altro, ha iniziato bene, ha avuto un momento di difficoltà, ora sta decisamente meglio, anche fisicamente e mentalmente. Normale che da qui alla fine dell'anno, quando ci sarà tutta la concorrenza, tutti dovranno andare a mille all'ora perchè quando c'è un gruppo di attaccanti forti, aspettando anche il rientro di Pjaca, ci sono tante partite e ci sarà spazio per tutti".

Stefano Grandi