Juventus, Allegri: Domani si gioca in 14, lo spogliatoio è unito come sempre

Ci saranno 80 mila persone a San Siro domani sera, quando si giocherà uno dei derby d'Italia più incandescenti degli ultimi anni. Lo sa bene Massimiliano Allegri, che è pronto per la partitissima, e mette a tacere le voci destabilizzanti di questa settimana. "E' un periodo tribolato, ma non è paragonabile alla situazione che si era venuta a creare al mio arrivo. Ho letto di spogliatoio spaccato e altre cose inventate. Sicuramente dispiace leggerle, ma è sempre stato così e difficilmente cambieranno le cose. Abbiamo da giocare cinque partite in cui ci giocheremo tutto. Ho sentito dire che il Napoli è favorito perchè le vincerà tutte, ma fino a prova contraria siamo ancora davanti. Ci vuole equilibrio nelle considerazioni. Non avevamo una squadra di fenomeni prima, e non siamo dei brocchi adesso. I tifosi? Hanno voluto dimostrarci la loro vicinanza". E' innegabile come la Juventus abbia calato il ritmo sia nel gioco che nei risultati, ma il tecnico non drammatizza: "Non ho visto una brutta Juve nell'ultimo periodo. A Madrid abbiamo espresso il meglio del nostro calcio, ma anche in campionato abbiamo concesso poco agli avversari. Stiamo subendo gol al 90' e siamo sfortunati, perchè spesso coincide con l'unico tiro in porta degli avversari. Domani bisogna lottare su tutti i palloni dal 1' all'ultimo, altrimenti non esci vivo da San Siro. Formazione? Come sempre si gioca in 14, sono indisponibili Sturaro e De Sciglio, oltre a Chiellini che ha concluso la stagione. Ci sarà anche Bernardeschi che ha recuperato. Escludo la difesa a tre in maniera categorica".