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Juventus, Allegri: Bonucci deve capire che sarà il nostro leader

29/06/2017 16:27

Juventus, Allegri: Bonucci deve capire che sarà il nostro leader  |  Sport e Vai

“Bonucci è importante, straordinario e soprattutto deve capire che sarà il futuro leader dello spogliatoio della Juventus”. Intervistato da Sky Sport per la rubrica Mister Condò Massimiliano Allegri si confessa a 360 gradi. Iol tecnico della Juventus torna sullo screzio con Bonucci, che culminò con l’esclusione nel match di andata degli ottavi di finale contro il Porto: ”In quel momento particolare era giusto fare così. Ci sono momenti in cui è giusto chiudere un occhio e dei momenti in cui gli occhi vanno tenuti entrambi aperti. Lui aveva sbagliato, avevo sbagliato anche io, infatti mi sono autopunito, ed era giusto che Leo stesse fuori. E’ stata una partita importante e decisiva e se anche avessimo perso dopo avremmo avuto la forza per vincerne altre dieci. Contro il Porto abbiamo giocato bene, poi dopo due giorni Bonucci è rientrato”. Inevitabile riparlare della finale di Cardiff con il Real Madrid: “A fine primo tempo avrei dovuto fare 2 o 3 sostituzioni, ma sarebbe stato impossibile è una partita che ci servirà da lezione soprattutto nella gestione degli incontri futuri. Dopo un avvio a cento all’ora non potevamo pensare di fare un secondo tempo come il primo, bisogna conoscere meglio i ritmi della gara e i tempi di gioco. L’idea iniziale era di chiudere in vantaggio il primo tempo, oppure ad inizio ripresa, anche qualche minuto dopo”. Dopo unn retroscena sul suo arrivo a Torino, (“Stavo facendo il trasloco di mia figlia da Milano. Mi arrivò una chiamata strana, era un momento in cui sembrava fossi destinato alla Nazionale. Alle cinque mi chiamano e mi dicono che il presidente mi voleva parlare, poi vidi un messaggio che diceva che Conte si era dimesso e allora capii. Conte fece bene ma quello fu merito di tutti a partire dalla società, difficile che un allenatore faccia tutto da solo. I tifosi erano giustamente legati a Conte perché lui aveva dato la possibilità di tornare a vincere ed io avevo fatto un’analisi lucida sulla squadra”) si passa al mercato, da quello passato a quello futuro: “Tevez e Pirlo hanno fatto una scelta, Vidal è stata un’occasione di mercato che la Juve con me ha deciso di sfruttare. L’anno dopo è stato diverso. Tutti e tre gli anni sono stati diversi. Il primo anno bisognava solo crescere in Europa senza stravolgere niente. Non avevo chiesto Higuain, io do indicazioni e quell’anno dissi che dopo la finale di Champions bisognava migliorare. Non ho fatto nulla per tentare di trattenere Pogba anche perché quando la società mi ha detto le cifre…”.  Allegri ha anche parlato di Maurizio Sarri,: “Accetto e sono felice che si dica che gioca meglio. Veder giocare le sue squadre è piacevole, ma quando devi giocare con l’obbligo di vincere non sempre si può giocare bene: io dico sempre che ci sono quelle 5-6 partite che devi vincere in maniera sporca, giocando male. Non tutta la stagione è uguale, ci sono momenti e momenti”. In chiusura il tecnico della Juve ha analizzato la scelta di cambiare modulo, col passaggio al 4-2-3-1: “Rischiavamo di non vincere lo scudetto ed era già un po’ che lo sentivo. Dopo Firenze rimanemmo a quattro punti, entrare in un vertice negativo era un attimo. Avevamo bisogno di una svolta mentale e spaccare la stagione perché con quel modulo, quegli uomini non potevano dare di più”.

Stefano Grandi

 


Tags: juventus allegri bonucci

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