Juventus, Allegri annuncia Chiesa out col Verona e fa chiarezza sull'obiettivo

Massimiliano Allegri presenta la sfida dello Stadium tra Juventus e Verona. Il tecnico bianconero glissa, come di consueto, sulle voci preoccupanti che riguardano i nuovi guai in arrivo per il club bianconero e prova a concentrarsi soltanto sul campo. Non sarà facile contro i gialloblu - ammonisce - anche se lo Stadium sarà tutto esaurito e darà una mano ai suoi giocatori:

"Dopo le soste è sempre complicato, anche se veniamo da un periodo buono. Dovremo avere mille attenzioni. I disponibili? Alex Sandro è stato tre settimane fermo e abbiamo un'altra partita importante in Coppa Italia, valuterò con attenzione se impiegarlo. Chiesa non è convocato, anche ha lavorato bene ma sotto la soglia di dolore. Lavoriamo per averlo a disposizione martedì con l'Inter in Coppa Italia. Per il resto Vlahovic bene, Milik molto bene, tutti i nazionali sono a disposizione, Kostic compreso. Sarà importante avere l'opportunità di cambiare e di girarli durante la partita, non dimentichiamoci che solo ad aprile di gare da fare ne abbiamo nove".

L'obiettivo è fissato:

"Arrivare a fine stagione con 58 partite giocate. Senza priorità o preferenze tra le varie competizioni. Bisogna concentrarsi di partita in partita, facendo un passetto alla volta, consolidando il secondo posto sul campo e migliorando anche la classifica dell'anno scorso: abbiamo fatto 56 punti. Poi naturalmente ci teniamo ad andare avanti fino in fondo nelle coppe".

Su Pogba, Fagioli e Kean:

"Pogba non so quando tornerà a disposizione, difficile dirlo. Fagioli? Sta crescendo, ma deve mantenere i piedi ben piantati a terra, senza lasciarsi condizionare dalle voci. Si fa presto a esaltarsi. Kean? È migliorato molto sia a livello mentale che tecnico, ha precise caratteristiche e sono molto contento di lui. Quest'ultimo anno sta facendo bene ma il suo rendimento è un po' sottovalutato. Ha fatto una sciocchezza, a Roma, e l'ha pagata con una bella multa. ". 

Sui rischi della partita col Verona:

"Ci troveremo di fronte una squadra pericolosa, che corre e aggredisce a tutto campo. Molto dipenderà dall'approccio mentale, come nella partita d'andata. Per ora la cosa che conta è vincere il maggior numero di partite e recuperare tutti. Avere la rosa a disposizione è molto importante. I tifosi ci sostengono? La Juve si fa voler bene, rispecchia quello che è il dna Juve".