Juventus A - Juventus B 2-0: i "big" fanno due gol, poi è invasione. Sintesi e indicazioni da Villar Perosa

JUVENTUS A - JUVENTUS B 2-0 HIGUAIN VILLAR PEROSA - Solita festa d'inizio stagione per la Juventus a Villar Perosa nel giardino della storica residenza della famiglia Agnelli. Non c'era Jhon Elkann, impegnato a Rio per le olimpiadi, ma il presidente Andrea Agnelli non poteva mancare. C'era uno striscione per il presidente della Juventus e tanti autografi da firmare. I calciatori sono arrivati presto, godendosi l'affetto della propria gente. Alle 17.00 poi è stata partita vera, seppur iniziata con leggero ritardo. I primi minuti tra Juventus A e Juventus B sono stati di studio. I ragazzi di Allegri hanno provato qualche schema, ma gli spazi erano pochi. Pjanic esce dopo 15 minuti e in panchina tiene il ghiaccio sulla coscia: da valutare l'entità del problema che gli ha impedito di proseguire. Provato Alex Sandro nel ruolo di interno di metà campo, ed è una variante tattica "nuova". L'attacco è formato dalla coppia Higuain-Pjaca, e il croato si mette subito in mostra sfiorando il gol più volte. La rete però la trova Higuain, di testa in girata su calcio d'angolo. Per il pipita è la prima rete con la maglia della Juventus, e arriva proprio nel cuore pulsante del quartier generale bianconero. Alza le braccia al cielo, liberatosi dalla maledizione del pre-campionato: adesso si può fare sul serio.

Nella ripresa l'attacco viene cambiato, giocano Mandzukic e  Dybala, che dovrebbero essere i due titolari allo Stadium sabato sera contro la Fiorentina. La Juve A trova il raddoppio su autorete di Coccolo che voleva anticipare Dybala (pronto a segnare).  Ma al dodicesimo l'arbitro interrompe per invasione di campo. A Villar Perosa finisce sempre così, storicamente. In vista della Fiorentina Allegri si gode Pjaca e Higuain, tornato al gol e apparso in forma decisamente migliore rispetto alle ultime uscite, e Rugani, che potrebbe essere l'alternativa a Barzagli. Il viaggio della  Juve inizierà Sabato, prima però era doveroso passare da casa per un saluto. E un abbraccio.

Giuseppe Andriani