Juve, Zuliani striglia Chiesa: Con la triade una cosa del genere non sarebbe mai successa

Federico Chiesa dopo la doppietta messa a segno in Italia-Macedonia del Nord 5-2 ha dichiarato di trovarsi bene nel calcio propositivo del ct Spalletti, che lo ha schierato come attaccante esterno. Mai l'avesse detto: le sue parole sono state dai più interpretate come una presa di distanza dal gioco in cui lo costringe Allegri alla Juventus, decisamente meno improntato all'attacco.

Claudio Zuliani ha così commentato su Youtube le parole del Nazionale azzurro:

Quando la triade vinceva e governava la Juve dal punto di vista comunicativo, se un giocatore in nazionale fosse uscito con certe dichiarazioni che potevano mettere in difficoltà comunicativa l’allenatore, qualcuno sarebbe intervenuto e in tempi passati avrebbe creato situazioni per cui non sarebbe mai accaduta una situazione del genere.

Chiesa dopo Udinese e Empoli parla di giocare all’attacco, calcio moderno e bla bla, poi dopo si fa ‘malino’ e non c’è più dopo quei 4 gol. Va lasciato l’io nell’armadio e deve scendere nel salotto di casa il noi, la squadra, la necessità della Juve che è riuscita senza stelle, ma con più normal players, un gruppo solido e compatto che ci permette di stare a meno 2.

Però Chiesa, stipendiato e dipendente della Juve, alla fine della partita della Nazionale, dove il centrocampo è diverso, modulo diverso, giocatori diversi, è meglio che eviti di rilasciare quel tipo di dichiarazioni perché poi si scatena un casino mediatico per cui Allegri è difensivista e Chiesa un poverino perché non servito…qua nessuno è poverino. Si tratta di essere sulla stessa linea d’onda, dire tutti la stessa cosa, remare dalla stessa parte.