Juve, una nuova era è cominciata

La conclusione dell'ultima sessione di calciomercato attuata dalla Juventus, con un saldo attivo a fronte dei 21,7 milioni spesi e dei 82,3 entrati, è la palese dimostrazione dell'inversione di marcia della società bianconera sulle strategie future. I tifosi devono iniziare ad abituarsi a scelte diverse da quelle che hanno visto la Vecchia Signora dominare il mercato degli ultimi dieci anni con nomi stellari.

Juve, i tagli a Di Maria, Cuadrado, Bonucci e Paedes

Una delle mosse compiute dalla dirigenza bianconera è stata la riduzione del monte ingaggi della rosa, avvenuta grazie alle operazioni in uscita di Cuadrado verso l'Inter, Di Maria al Benfica, alla cessione del prestito Paredes e alla chiusura dei rapporti con Bonucci, accompagnato alla porta. Tutte manovre che hanno permesso un taglio del 15% al costo degli stipendi.

Juve, Vlahovic blocca il mercato bianconero

Dusan Vlahovic è certamente il giocatore dal quale la Juve ha provato a guadagnare maggiormente in estate, infatti, una sua cessione avrebbe potuto portare fino a 40 milioni nelle casse bianconere, una liquidità necessaria a far quadrare i conti e a regalare speranze sul futuro. L'operazione del serbo non è andata a buon fine, complice anche l'ingaggio dell'attaccante che dal prossimo gennaio percepirà 12 milioni netti, cifre altissime per il rendimento visto in campo nell'ultima stagione di serie A. Alla luce di questi dati, resta imprescindibile il raggiungimento dell'obiettivo qualificazione in Champions League per l'anno venturo. La Juventus sembra cambiare parzialmente filosofia, infatti, se vincere è parte del DNA bianconero, adesso diventa indispensabile pensare alla salute economica della società con progetti sostenibili a lungo termine.

A cura di Massimo Santalucia