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Juve, Teotino scettico: L'ho visto giocare, non è Xabi

25/06/2020 15:26

Juve, Teotino scettico: L'ho visto giocare, non è Xabi |  Sport e Vai

"L'ho visto giocare e non mi ha mai incantato. Arthur è un buon giocatore soprattutto sul breve, tecnicamente dotato, ma non ha la fisicità oggi molto importante a centrocampo né la visione di gioco di uno Xabi". Gianfranco Teotino non stravede per il centrocampista del Barcellona che tanto piace alla Juve. La firma de La Nazione parla a Radio sportiva e dice: " La Juve è favorita per lo scudetto ma il Campionato è ancora lungo e si gioca 2 volte a settimana, ci sono ancora molte cose da capire. Lascerei ancora un margine di apertura".

Per Teotino "Fino a ieri pomeriggio se si faceva un sondaggio forse la Lazio la davano favorita, ora non si può stravolgere le convinzioni dopo una partita. La lotta per l'Europa League è uno degli elementi che rende affascinante il Campionato. La Lazio ha una rosa ristretta, gli uomini subentrati a partita in corso non hanno aiutato. Quello che è mancato un po' a tutte le squadre alla ripresa del campionato è il ritmo partita.  Dobbiamo aspettare che giochino tutte 2-3 partite. Ieri la Lazio dopo mezz'ora non ha più retto i ritmi, ma magari tra una settimana-10 giorni ha i 90 minuti".

Poi Teotino si sofferma sull'Inter: "Nell'Inter ieri Conte ha sbagliato formazione iniziale, non c'èra bisogno di cambiare tutti questi giocatori. All'inizio doveva mettere la squadra il più possibile pronta. In Europa League se la può ancora giocare. Al momento non si può dire abbia fatto meglio di Spalletti, anche considerando lo stipendio e le richieste di mercato esaudite. Se dovesse finire oggi la stagione diremmo che è deludente. L'ancora di salvezza è l'Europa League. Prima dello stop l'Inter partiva fortissimo e non aveva un piano B quando calavano le energie. Rispetto al passato, ieri per 3/4 del primo tempo il Sassuolo ha dominato l'Inter, poi nel finale c'è stata una serie di errori da entrambe le squadre.". Ultima riflessione su Rangnick: "Non è chiaro se farà lui l'allenatore, ma se ci si affida ad un progetto nuovo gli si deve dare l'opportunità di scegliere i collaboratori con cui ha sintonia. Il mercato del Milan non sarà da spendaccioni".


Tags: inter conte arthur

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