26/06/2023 10:22
Tra non molto dirà addio alla nazionale polacca ("Smetterò quando sentirò di non poter dare il 100% in campo, quindi voglio finire ad alto livello. Non lo annuncerò, lo terrò come sorpresa perché non voglio nessun addio") ma Szczesny allontana il momento dell'addio al calcio. Parlando a Canal Plus sport Polonia il portiere della Juve ipotizza cosa farà quando appenderà i guanti al chiodo
" Dopo voglio giocare un po' per divertirmi, non so davvero in che modo o come. Mi concentro principalmente sulla mia famiglia e mio figlio, durante una stagione trascorro 1/3 del mio tempo da solo e non è divertente per mio figlio e ovviamente per me. Un giorno, mentre stavamo parlando di porre fine alla mia carriera con la mia famiglia, mio figlio ci ha sentito e mi ha chiesto se passerò più tempo con lui dopo aver smesso, ho risposto di sì e mi ha chiesto se potessi ritirarmi adesso, mi sono molto emozionato".
C'è spazio anche per un pensiero su Allegri
"Siamo molto amici, lo rispetto perché è capace di dirmi cose che nessun altro farebbe, siamo anche vicini di casa da quando mi sono trasferito a Torino quindi direi che è un mio grande amico."
Infine il ricordo della grande paura per il malore durante la gara con lo Sporting in Europa League
"È stato spaventoso, pensavo davvero che stavo per morire. Dopo aver passato una palla al difensore mi sentivo come se il mio cuore stesse per esplodere, durante un calcio d'angolo ho detto ad Arek che stavo male ma i giocatori dello Sporting stavano già battendo un calcio d'angolo. Il dolore al petto era orribile, fino ad oggi non sappiamo ancora quale fosse la ragione dietro, probabilmente problemi alla schiena o alla colonna vertebrale."