Juve, Rabiot si sbilancia sul rinnovo: la sua mossa

Intervistato dai canali ufficiali della Juventus e alle prese con la lussazione all'alluce destro rimediata nella sfida contro il Frosinone e che lo sta tenendo ai box in questi giorni, Adrien Rabiot torna a parlare di futuro e di rinnovo con la Vecchia Signora.

Il centrocampista francesce, che la passata stagione aveva scelto di prolungare il rapporto in bianconero ma solo per un anno, ha appena tagliato il traguardo delle 200 presenze con la Juve e ora parla da leader, non nascondendo le difficoltà dopo l'arrivo sotto la Mole e mandando un messaggio nemmeno troppo velato alla dirigenza:

Il primo anno è stato complicato, non è stato semplice doversi adattare a una nuova squadra in un altro Paese, ma mi hanno accolto tutti molto bene e, alla fine, abbiamo vinto lo Scudetto. Vincere in Italia è stato incredibile, una delle cose più belle che abbia vissuto. Certo, non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi per via del Covid, ma spero di vincerne altri...

Poi, sui tifosi e il rapporto con Allegri, Rabiot ha spiegato:

Cavallo pazzo? È un soprannome che mi piace, un tifoso mi ha regalato la maschera del cavallo e la ho ancora a casa. Il rapporto con la tifoseria è cresciuto sempre. Essere amato è importante anche per poter dare il massimo. Allegri? Abbiamo un buon rapporto, mi voleva da quando giocavo al PSG, abbiamo parlato con lui prima che arrivasse qui Sarri, ma ora è tornato. Che cosa mi piace di più? Che è un grande professionista, ci sono pochi allenatori così.

Infine sull'essere capitano della Juventus, il centrocampista francese conclude:

Indossare la fascia vuol dire tanto, l'ho fatto a San Siro contro il Milan ed ero emozionato. È uno dei ricordi più belli da quando sono qui, nonché motivo di orgoglio e un onore. Sono qui da cinque anni e cerco sempre di dare il massimo, sono grato e orgoglioso della mia esperienza qui. Le 200 partite in bianconero? È molto bello, continuerò a dare il massimo in campo.