29/07/2023 08:05
La notizia dell'esclusione dalla Conference League è un ulteriore problema dal punto di vista economico per la Juve che ora deve lavorare per trovare le soluzioni migliori in vista della prossima stagione
L'attesa e terminata e ieri, 28 luglio, è arrivata la sentenza ufficiale da parte della Uefa che ha sanzionato la Juventus escludendola dalla Conference League dell'anno prossimo. Questo provvedimento negherà un'entrata di dieci milioni di euro nelle casse bianconere e va ad aggiungersi ad un quadro economico già di per sé complicato. A pesare enormemente sul bilancio della Vecchia Signora sarà senza dubbio l'assenza della Champions League, infatti, analizzando i numeri dell'anno scorso vediamo che, nonostante le cinque sconfitte rimediate su sei gare di Champions, i bianconeri hanno portato a casa 55 milioni di euro di premi, poi diventati 65 con il proseguo del cammino in Europa League. Se a queste cifre aggiungiamo i circa 12 milioni fruttati dallo Stadium in versione europea e i ricavi dagli sponsor si arriva a una cifra vicina agli 80 milioni. Questo sarà l'ammanco che peserà in maniera netta sui conti della Juve e la società è già al lavoro per trovare le soluzioni più adatte.
Le undici partecipazioni di fila in competizioni europee avevano dato alla Juve un valore che l'aveva distinta dalle altre italiane e ora la società si trova a dover affrontare una stagione senza trasferte lontane dall'Italia. Anche a proposito di questa recente esclusione, la Juve e il nuovo d.s Giuntoli sono a lavoro per trovare la quadra e al momento le strade da percorrere sembrano due:
Da un lato bisognerà abbattere il costo degli ingaggi e incassare da altre inevitabili cessioni (anche top), mentre l'altra possibilità che sembra prendere sempre più quota è quella della ricerca di azionisti per aumentare il capitale a disposizione, con un progetto a lungo termine, che all'inizio non farà sognare i tifosi sul mercato, ma che alla lunga diventerà sostenibile a livello economico e duraturo.
A cura di Massimo Santalucia