14/11/2021 08:59
Ha avuto la Juventus in mano nel periodo più difficile, quando non si vinceva. Luca Cordero di Montezemolo dedica un capitolo della sua lunga intervista al Corriere dello sport anche ai bianconeri e ricorda:
L’Avvocato voleva dare una svolta alla sua Juve. Pensò a me come dirigente. Era affascinato dal Milan di Sacchi. Aveva deciso di chiudere il ciclo di Zoff allenatore. Secondo lui, un portiere non poteva fare l’allenatore. Parlai con Sacchi, ma l’Avvocato aveva già preso Maifredi, sa, il calcio champagne. Un tipo simpatico, alquanto pazzo. Ricordo la sera che perdemmo 5 a 1 col Napoli in supercoppa. Il povero Tacconi era distrutto: “Mi ha fatto giocare da libero…”. Non poteva durare alla Juve»
Capitolo Calciopoli, Montezemolo rivela
Ho sofferto più che altro per il mio amico Della Valle. Lui e il fratello, due persone perbene. La loro immagine macchiata molto di più di quanto sarebbe stato giusto. La Juve? Non so cosa dire. Ero fuori da tutto, certo non simpatizzavo per quella gestione
Infine il ricordo di Niki Lauda
Con Niki c'era un grande rapporto. Insieme alla Ferrari, giovanissimi, io direttore sportivo, lui pilota sconosciuto. Ci siamo sentiti sempre da allora. L’ultima volta, due anni fa, cinque giorni prima che morisse. Mi dispiacque non vedere il presidente Elkann e nessuno della Ferrari al funerale. Niki si fece mettere nella bara con la tuta della Ferrari