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Juve, Marotta: Se Conte va all'Inter un bene per il calcio italiano

22/05/2017 09:46

Juve, Marotta: Se Conte va all'Inter un bene per il calcio italiano |  Sport e Vai

La gioia per il sesto scudetto di fila e l'emozione per l'attesa finale di Champions rendono tutti più buoni. Nello slancio per la celebrazione del titolo il dg della Juventus, Beppe Marotta, arriva financo a “benedire” l'ipotetico ritorno in Italia dell'ex allenatore bianconero Antonio Conte sulla panchina dei rivali dell'Inter. Lo confessa a “Radio anch'io lo sport” dicendo: “Non sarei preoccupato se Conte andasse all'Inter, anzi, sarebbe un bene per il campionato italiano. Spero che sia sempre più competitivo. Da Conte ad Allegri per noi non è cambiato niente, la cosa principale è la società, che deve supportare l'allenatore". Un allenatore che si spera resti anche se sul futuro di Allegri qualche dubbio c'è ancora: "Quando è arrivato lo ha fatto quando c'era uno scetticismo generale, poi si è conquistato la fiducia di tutti. Tre anni fa abbiamo dovuto gestire l'addio improvviso di Antonio Conte e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi prendendo un vincente. Il gruppo e la squadra hanno favorito l'ingresso del nuovo allenatore. Allegri è arrivato nel modo migliore e ha messo a disposizione della squadra tutta le sua esperienza. Il rapporto tra la società e il tecnico è ottimo e ha tutte le premesse per continuare. Chiaramente non ne abbiamo ancora parlato, perché adesso i pensieri sono tutti rivolti alla Champions. Successivamente ci incontreremo, ma ripeto: ci sono tutte le premesse per continuare. Se non dovesse arrivare la Champions non possiamo considerare la stagione non trionfale". Quello di ieri non è stato però per Marotta lo scudetto più bello: "Il primo Scudetto è stato il più bello, ci ha regalato emozioni che nessuno aveva mai provato, sia io che Agnelli, fino ad Antonio Conte. Venivamo da un settimo posto e abbiamo vinto. Detto questo, sono tutti bellissimi, anche quello di ieri. Allegri è stata una componente importante, tutti hanno comunque dato il loro apporto". In estate continuerà il processo di svecchiamento della rosa: "Quando Agnelli è diventato presidente ha trasmesso una cosa importante: creare uno zoccolo duro di giocatori italiani, cercando di mixare una squadra fatta da giovani e meno giovani. Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli e Marchisio hanno trasmesso il valore della vittoria a tutti gli altri. Il nostro programma va avanti e andiamo alla ricerca di talenti da mettere al fianco dei più anziani. Quando è arrivato Dybala, per esempio, era un giovane con poca esperienza, adesso non lo è più, è maturato molto. A gennaio abbiamo preso Caldara, anche se resterà a Bergamo, stesso discorso per Spinazzola, che è già nostro. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su giovani interessanti. Keita? No. È un giocatore della Lazio e ha un altro anno di contratto. Lo osserviamo, penso sia un giocatore di grande spessore e avvenire, ma per il momento non c'è nessuna trattativa. Siamo interessati ma valuteremo con calma". Adesso tutti vorrebbero giocare nella Juventus: "Ricordo la prima stagione, quando abbiamo contattato Di Natale dell'Udinese che preferì non venire. Oggi le cose sono cambiate e tanti giocatori si fanno sentire per venire a giocare da noi. Siamo soddisfatti dei nostri risultati, non solo di quelli sportivi ma anche in merito alla valorizzazione del nostro brand".Infine un pensiero sulla finale col Real Madrid: "Siamo consapevoli di essere migliorati rispetto a due anni fa. Sono entrati in rosa alcuni giocatori che hanno già vinto, come Mandzukic o Dani Alves. Allegri poi ha già fatto esperienza e vogliamo giocarcela fino alla fine".

Stefano Grandi


Tags: juventus marotta conte

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