Juve, la difficile decisione di Fagioli: ecco cosa farà

Il suo è stato il primo nome a venir fuori nell'inchiesta sulle scommesse ed è probabile che la prima sentenza della giustizia sportiva riguardi proprio Nicolò Fagioli, che si era già autodenunciato alla procura e che ora avrebbe preso la decisione definitiva. Ovvero patteggiare per ottenere un sostanzioso sconto sulla pena

 In realtà, Giuseppe Chiné e i suoi collaboratori sapevano tutto, come rivela la Gazzetta. Fagioli aveva già preso a raccontare il suo gioco compulsivo, i debiti, il puntare anche sul calcio, il passaggio che avrebbe potuto provocare una squalifica di tre anni, ma non sulla sua squadra, la voglia di dire basta, il percorso terapeutico, la disponibilità ad aderire ad iniziative contro la ludopatia.  Tutto questo ha prodotto, in termini di giustizia sportiva, una forte riduzione rispetto alla sanzione edittale di 3 anni. Lo juventino ha infatti potuto prima abbattere della metà la pena, come da codice Figc, poi chiedere un ulteriore sconto in ragione della collaborazione prestata, quel passaggio del comma 2 dell’articolo 126 del Codice in cui si parla del possibile dimezzamento della squalifica, «ferma restando la possibilità di applicare le ulteriori diminuzioni derivanti dall’applicazione di circostanze attenuanti».
 

Il centrocampista della Juve perderà sicuramente tutta ,la stagione ed anche gli Europei, qualora Spalletti avesse pensato di convocarlo,  ma è più sereno e pronto a ripartire da zero.