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Juve-Inter, il rapporto degli ispettori Figc che inchioda i colpevoli

06/04/2023 08:55

Juve-Inter, il rapporto degli ispettori Figc che inchioda i colpevoli |  Sport e Vai

Hanno visto e sentito quasi tutto. E l'hanno scritto. Sono quattro pagine di allegati il rapporto stilato dagli ispettori della Figc presenti all’Allianz Stadium per Juventus-Inter di Coppa Italia: i tre ispettori hanno annotato tutto (tranne quanto accaduto negli spogliatoi, di cui non c’è traccia nel referto) e la Stampa pubblica il referto

Gli ispettori scrivono che al momento in cui Lukaku ha preso il primo giallo per il fallo su Gatti, contro di lui: «sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano versi di discriminazione razziali. Versi consistenti nella riproduzione del verso della scimmia (“Uhh Uhh”) venivano effettuati dalla maggioranza dei 5034 spettatori nel settore e veniva percepito da tutti e tre i delegati della Procura Federale».

Poi il rigore, con l’esultanza di Lukaku. In seguito a questo episodio...«i sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano nuovamente versi di discriminazione razziale». Mentre dalla Curva Sud venivano lanciati «un corpo contundente non identificato all’interno dell’area di rigore e una bottiglietta d’acqua semipiena all’interno del recinto di gioco».

Al 95′, mentre Lukaku esce per il secondo giallo, «diversi sostenitori della Juventus occupanti il settore 101 del primo anello della Tribuna Ovest intonavano versi di discriminazione razziale consistenti nella riproduzione del verso della scimmia e proferivano ripetuti insulti di carattere discriminatorio quali “Negro di m….”».

Nel referto degli ispettori c’è anche la ricostruzione della rissa. Al triplice fischio di Massa, «iniziava un vigoroso confronto al termine del quale Cuadrado colpiva con un violento pugno al volto Handanovic. Si scatenava, di seguito, una “mass confrontation”». Massa espelle entrambi. «Diversi dirigenti e calciatori di entrambe le società non indicati nelle rispettive distinte di gara si introducevano sul campo senza che il servizio di sicurezza intervenisse per impedirlo. Mentre la quasi totalità si adoperava per cercare di sedare la “mass confrontation”».

A questo punto, il dirigente interista «Dario Baccin tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l’arbitro. Impedito nell’intento grazie all’intervento di altri dirigenti della propria società proferiva all’indirizzo del direttore di gara ripetute espressioni offensive quali: “Testa di c….”, “Sei un pezzo di m….” ».


Tags: inter lukaku referto

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