23/11/2023 10:56
Il giornalista e conduttore radiofonico Giovanni Capuano si gioca così il derby d'Italia in programma domenica prossima a Torino, iniziando a scrivere proprio da quelle polemiche del passato che hanno acceso irreversibilmente la sfida tra Juventus e Inter; gli errori arbitrali.
Capuano inizia parlando del ruolo dell'arbitro nella super sfida:
L'unico modo per poter rinfacciare gli uni agli altri nei secoli dei secoli il furto (vero o presunto). E per essere confortati sull'esistenza di un Palazzo a favore o contro, dipende dal colore della maglietta dei protagonisti, dell'inadeguatezza della classe arbitrale, dell'inutilità del Var o, peggio, della sua manipolabilità.
Il giornalista prosegue infiammando ulteriormente il big match, ponendo la lente d'ingrandimento sulle possibili decisioni arbitrali, piuttosto che sul campo e sul valore di allenatori ed interpreti. Parole che hanno scatenato la reazione dei tifosi sui social:
Del resto i segnali si sono visti tutti dentro un calcio che non è più capace di accettare le decisioni altrui, la vittoria altrui e la sconfitta propria.Per questo un finale di Juventus-Inter al modo di Leverkusen è il sogno inconfessato di tanti. La tempesta perfetta per andare avanti con le proprie convinzioni. Se poi ad essere favorita dovesse essere una squadra con la maglia a strisce... Ah. Tutte e due lo sono? Ci portiamo avanti col lavoro: sarà "Marotta League" o "la Juve ruba" e avanti così per sempre.
La replica dei tifosi non si è fatta attendere:
"Non c'hai proprio un cazzo da fare per scrivere ste boiate eh", "Ma che articolo è?", "Che livello, da premio Pulitzer" commentano tre supporters inferociti.
E poi ancora altri: "Definendola Marotta League, sembrerebbe qualcosa relativo agli ultimi anni, visto che Marotta è lì da 5 anni, mentre loro sono protetti sin dalla loro reazione. E non facciamo le verginelle per carità, perchè a turno tutte le big abbiamo beneficiato di errori", "Giovà tranquillo che domenica andrete primi in classifica".
A cura di Massimo Santalucia