Juve, inchiesta Prisma a Roma: parte la nuova fase

Gli atti dell'Inchiesta Prisma, che coinvolge la Juventus e, a vario titolo, dodici persone tra cui anche gli ex direttivo apicale dei bianconeri, sono giunti alla procura di Roma.

Come riportato da Calcio&Finanza, si concretizza così la decisione presa dalla Corte di Cassazione lo scorso 6 settembre, che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti alla procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini.

Saranno dunque i procuratori capitolini a occuparsi delle indagini che coivolgono anche l'ex presidente bianconero, Andrea Agnelli, l'ex vicepresidente, Pavel Nedved, ma anche Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e la società stessa, coinvolta come persona giuridica.

Tra le accuse, quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza, false fatturazioni e, ovviamente, i famigerati temi delle plusvalenze e delle operazioni sugli stipendi dei tesserati gestite durante il periodo del Covid. I Pm romani valuteranno le carte e, da queste, decideranno come muoversi. Insomma, si apre un nuovo capitolo dell'inchiesta Prisma.

A cura di Roberto Ciucci