Juve, e se fosse Higuain il sacrificato eccellente per puntare alla Champions?

La nuova Juventus ha mosso i primi vagiti ieri, nelle oltre tre ore di riunione tra Allegri e tutto lo staff bianconero con Marotta, Nedved e Paratici. Pensieri e parole su come ricostruire un ciclo vincente dopo i record appena tagliati. Come si fa a rendere ancora più forte una squadra che da 7 anni domina in Italia, che ha vinto 4 coppe Italia di fila e ha giocato due finali di Champions? Eccolo, il nodo che manca. Si sa. La Champions è l'incubo, non l'obiettivo. E' l'ossessione anche se nessuno lo dice mai apertamente. Allegri che resta è intanto una notizia anche se non c'è rinnovo: il contratto esistente non sarà allungato, poi si vedrà. E dipenderà molto proprio dalla prossima stagione, che sarà quella decisiva. La rosa va rinnovata: nessuna rivoluzione ma i cambi ci saranno. Alcuni già previsti e metabolizzati (Buffon, Lichtsteiner ed Asamoah) ed altri ancora però arriveranno (Mandzukic ad esempio, ma non solo lui). Così come verranno presi nuovi giocatori e oltre ad Emre Can, Perin, Caldara e Spinazzola servono due top-player. Ecco la richiesta di Allegri. Un altro grande centrocampista e due attaccanti di cui uno super. Come trovare i soldi per coprire le operazioni? I tre addii sono tutti a parametro zero, va venduto qualche pezzo pregiato per rifinanziare la campagna acquisti (con i sogni Milinkovic-Savic o Kovacic più Morata e Martial). Ecco dunque che assieme alla cessione di uno tra Alex Sandro e Douglas Costa, spunta l'idea di vendere Higuain. Il ballottaggio con Dybala alla fine avrebbe fatto pendere la bilancia sull'ex bomber del Napoli dal quale forse ci si aspettava di più. Considerando l'età, o si vende ora o mai più se si vuol ricavare una cifra importante (che però non sarà mai pari ai 90 milioni spesi). Higuain piace ancora molto in Premier League e potrebbe essere il campione da sacrificare sull'altare del sogno-Champions. Una scelta coraggiosa su cui la Juve sta meditando.