Juve: dimenticare Marotta e (per una notte) anche Ronaldo

Senza il suo uomo-chiave che ha architettato i successi delle ultime 7 stagioni dietro la scrivania e senza il suo uomo-simbolo in campo che fa paura agli avversari solo a vederlo scaldarsi. In quella Champions che sia Marotta che Ronaldo hanno sempre messo al primo posto nelle priorità la Juventus stasera si sentirà un po' orfana contro lo Young Boys. L'ormai ex ad non sarà probabilmente neanche in tribuna all'Allianz, dove invece siederà Cr7 che però sarebbe servito in campo. Il portoghese è squalificato e salterà la sua prima partita da quand'è bianconero, proprio dopo la sua miglior prova contro il Napoli, quando ha dimostrato di essere diventato definitivamente il leader pur senza segnare. Se l'assenza di Cr7 era programmata, quella di Marotta invece è uno choc che ancora non è stato metabolizzato del tutto: improvviso l'annuncio subito dopo il 3-1 al Napoli, immediate le voci di dentro sul cosa sia successo con Agnelli. Marotta era stimato da tutto il gruppo, da Allegri a tutti i giocatori, soprattutto la vecchia guardia. Sarà interessante sia vedere la reazione in campo, sia capire cos'è oggi la Juve senza Ronaldo. Di sicuro si torna all'antico e ad avere le maggiori responsabilità sarà quel Dybala che finora manca all'appello. La volontà c'è sempre stata ma le sue magie non si sono ancora mai viste. Contro gli svizzeri sarà lui assieme a Mandzukic ad addossarsi il peso dell'attacco e la non semplice responsabilità di non far rimpiangere Ronaldo. Allegri sta pensando di schierare il 3-4-1-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa agiranno Barzagli, Bonucci e Benatia. A centrocampo sulle corsie laterali dovrebbero muoversi Cuadrado e Alex Sandro, in mezzo spazio a Pjanic e Matuidi. Mentre Bernardeschi dovrebbe giocare come trequartista alle spalle di Dybala e Mandzukic. I