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Juve, Buffon: la squadra fa gruppo contro l'ingiustizia. Allegri? Un Neymar lo vorrebbe

20/03/2023 23:29

Juve, Buffon: la squadra fa gruppo contro l'ingiustizia. Allegri? Un Neymar lo vorrebbe |  Sport e Vai

Ospite speciale nella nuova puntata di Bobo TV: alla corte di Vieri, Adani, Ventola e Cassano infatti questa volta c'era Gigi Buffon, che tra i vari argomenti ha parlato anche dell'attuale situazione che sta vivendo la Juventus:

Ora ci sono difficoltà, ma la Juve sta reagendo da Juve. Vedo sempre sensazioni di compattezza e unione, al di là che possa piacere o no come gioco. La penalizzazione e il cambio dirigenza ha fatto si che i ragazzi si sentano accerchiati, puniti ingiustamente e fanno gruppo per sfidare l’ingiustizia.

Poi il campione del mondo 2006 ha affermato riguardo Allegri:

Non è uno che pratica o allena il catenaccio, ma dà ampia libertà di interpretazione ai giocatori. Sono loro che capiscono come muoversi. Lui da quel punto di vista si affida al giocatore. E’ un modo di vedere il calcio, non so giusto o sbagliato. Un Neymar di turno vorrebbe avere un allenatore così. Il fatto di essere difensivi è stata sempre una nostra caratteristica.

Infine, il portiere ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera, come l'approdo alla Juve dal Parma:

La Juve ha fatto si che mi consacrassi a certi livelli. Al parma non c’era più spazio per sognare uno scudetto in provincia. Una volta finita quell’illusione il pensare a me stesso e alla mia carriera era fondamentale, avevo 23 anni. Scelta migliore non la potevo fare. Sono stato portato a fare quella scelta lì da mio papà e dal mio procuratore. In quel momento avevo Barcellona e Roma che mi volevano. Io stavo andando al Barcellona, ero vicino. Dissi che loro dovevano scegliere il meglio per me e papà mi disse che la Juve era il meglio per me, era sicuro che sarebbe tornata a vincere. Mi è cambiato il mondo, è un’altra cosa gestire le pressione, guadagnavo una montagna di soldi. All’inizio non è stato semplice, Torino non è una città calorosa, l’ho patita per come sono io caratterialmente. Una volta che mi sono abituato ho capito che è stata la mia fortuna. Sono entrato in mood di professionalità e pensare e intendere il mio lavoro che prima non avevo. Ho fatto lo switch da ragazzo per cui il calcio è un divertimento a professionista per cui calcio è un modo di vivere.


Tags: juventus buffon allegri

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