30/06/2022 09:20
Sono tantissimi i temi trattati da Maurizio Arrivabene nella sua intervista a Tuttosport. In un passaggio il dirigente della Juve ammette
"Dicono che non sia competente di calcio, per esempio. Beh, sostanzialmente è vero. Non devo essere io competente di calcio, devo esserlo Cherubini, deve esserlo Pavel, che si siede accanto a me durante le partite e mi spiega un sacco di cose. Lo dico ufficialmente, così non ci sono equivoci: non sono competente di calcio, ma so quello che voglio e so come lo voglio ottenere. E so quello che penso e il calcio non mi farà star zitto"
Poi torna sull'addio di Ronaldo e su Dybala
“Ronaldo non è stato sfruttato fino in fondo per colpa del Covid. Ma sono convinto che la Juve va oltre ogni giocatore, 125 anni di storia non vengono scritti da un solo calciatore; la squadra è più importante dei singoli, e qui le regole devono rispettarle tutti. Dybala? C'era stato un accordo, poi l’aumento di capitale e ci siamo presi una pausa per fare valutazioni nel cda della quale erano stati informati anche gli agenti. Poi ci siamo rincontrati e abbiamo detto che i termini erano cambiati: da un contratto di quattro anni a determinate cifre siamo passati a un’altra strategia. Tutti sanno chi è arrivato a gennaio, ma tra la Juve e Dybala non ci sono state guerre. Ripeto: la Juve è sopra a tutto”.