Juve, Allegri vuota il sacco su Bonucci, Pogba e Chiesa

Aspettando i vari Chiesa, Pogba, Di Maria e Bremer la Juventus continua ad aggrapparsi alla vecchia guardia ma confida nei gol del ritrovato Vlahovic - che si è sbloccato nel derby - e di Milik che sta tenendo una media interessante. Domani sera c'è l'Empoli prima della madre di tutte le partite, la sfida di martedì in Champions col Benfica, ma Allegri allontana i pensieri europei. Prima però si toglie qualche sassolino dalle scarpe in merito ai casi di Chiesa e Pogba

"Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba si è allenato molto parzialmente con noi, quindi evitate di scrivere certe cose. Avete una fantasia mondiale. Chiesa ha fatto passi avanti, sabato mattina farà un'amichevole per vederne la tenuta, Pogba è dal 23 luglio che  non fa un allenamento serio. Bisogna dargli tempo per non pregiudicare tutto il lavoro per averlo una partita prima. Sarebbe follia pure. Comunque domani non ci sono".

Sulla formazione catenaccio assoluto:

"McKennie viene da 12 partite di fila ma tanto lui corre, anche Cuadrado viene da più partite, quindi devo valutare alcuni spostamenti. Ci sono comunque tante partite di fila, le partite poi si giocano in 15. Per battere l'Empoli dobbiamo metterci al pari di loro, è una prerogativa che non possiamo più sbagliare"

Poi aggiunge

"Per la prima volta non ho fatto una previsione di punti. Mi si è accesa una lampadina ora: dopo 10 partite ci sono squadre in fondo che hanno fatto pochi punti. Al momento per noi la settimana cruciale è stata quella Salernitana-Monza".

C'è da fare chiarezza sul caso-Bonucci

"Leonardo è il capitano della squadra, è un giocatore di personalità e come tutti gli altri va gestito. Ha vent'anni si hanno delle forze, a trenta delle altre. Ma vale per tutti. Ho la fortuna di avere sei difensori e posso farli girare, in altri ruoli ho meno alternative. Leo sia che giochi che no è un valore aggiunto per la squadra".

A chi lo accusa di far giocare poco i giovani risponde così

"Miretti sta meglio, ha giocato tante partite da inizio stagione. Non avendo una preparazione, perché si è aggregato dopo la nazionale, ha giocato partite di livello. Sta crescendo Fagioli, Soulé stesso. Quando c'è la possibilità, li faccio giocare. Non sono più giovani, ma sono giocatori da prima squadra".