Juve, Allegri: Troppo entusiasmo ora, serve equilibrio

Fatta, o almeno iniziata bene, l’Europa con il successo in Champions a Manchester contro il City, la Juventus ora deve fare l’Italia visto che in campionato si ritrova nei bassifondi della classifica dopo un avvio choc. Domani c’è il Genoa e Allegri riporta tutti sulla terra dopo l’euforia post-City: “Ora è importante pensare a lavorare, stare zitti e cercare di fare punti perché siamo in ritardo. Siamo passati dalla depressione di lunedì all'euforia di martedì. E' giusto per voi ma non per noi, dobbiamo capire che ci sono ancora 50 partite da giocare. Ci sono 10 giocatori nuovi di cui un po' giovani, che non sono ancora abituati a giocare ogni 3 giorni. Ci va entusiasmo ma anche equilibrio. Dobbiamo dimenticare subito il Manchester perché abbiamo tante partite nelle prossime settimane". Testa solo sul campionato, dunque: “E' stata importante quella vittoria per la Champions, partire con una vittoria in trasferta con una delle favorite è stato bello per tutti. Abbiamo però un punto in campionato, siamo partiti male come risultati non come prestazioni. Dobbiamo essere realisti e cercare di fare la prima vittoria contro una squadra aggressiva, su un campo difficile. E' una gara fondamentale, solitamente sono 3 durante la stagione e per noi è arrivata subito alla quarta giornata". Il rischio è di trovarsi subito staccati dalla vetta in caso di mancato successo: “Mancano ancora tante partite, non si può parlare di scudetto. La classifica fa le favorite, adesso lo sono l'Inter e la Roma. Arriveremo e scaleremo le posizioni. Vincessimo andremo a 4 punti non a 12. Dobbiamo iniziare a non prendere gol e a vincere. Siamo in ritardo, affrontiamo il campionato partita dopo partita, vedremo a Natale a che punto siamo". Poi si passa ai singoli, da Cuadrado a Mandzukic: “Cuadrado sta facendo buone prestazioni ma la stagione è lunga. Ha delle caratteristiche importanti, il collettivo esalta il singolo. Non si giocano in 5' le gare ma in 100’. Lui può giocare dall'inizio o a gara in corso. Mandzukic non è che perché non ha fatto gol diventa un cattivo giocatore. Abbiamo tirato 40 volte in 2 partite senza però riuscire a fare gol". Chiusura sul mercato, Morata e Pogba sono appetiti da tutta Europa: "Da qui a un anno ne passa di acqua sotto i ponti. I ragazzi sono giovani e bravi e se se ne parla vuol dire che sono di grande valore. Tutto passa sotto i risultati. Loro hanno qualità straordinarie ed è normale siano sotto gli occhi di tutti". Stefano Grandi