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Juve, Allegri: Niente complimenti e rimpianti, mi danno solo fastidio

08/04/2022 12:19

Juve, Allegri: Niente complimenti e rimpianti, mi danno solo fastidio |  Sport e Vai

Dal sogno della clamorosa rimonta scudetto alla necessità di difendere il prezioso vantaggio su Roma e Atalanta, rivali dirette per il quarto posto: è la dura realtà della Juventus dopo la sconfitta con l'Inter, ma è anche uno stimolo per Massimiliano Allegri a dare il massimo nelle ultime sette gare di campionato, a cominciare dalla sfida di Cagliari:

"Domani è una partita complicata, il Cagliari viene da una brutta sconfitta a Udine e giocare con loro è sempre difficile. Verrà fuori una brutta partita tecnicamente e dobbiamo esserne consapevoli. Contano molto i tre punti, la Roma è a cinque e non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo. Chi giocherà? Domani mancheranno Locatelli, Morata e De Sciglio. Non siamo in tantissimi ma non deve essere una scusante. Oggi valuterò se giocare con il centrocampo a due o a tre. Dopo l'Inter abbiamo un solo modo per reagire: fare grandi partite, adattarsi alle partite. Rispetto all’Inter domani sarà una partita completamente diversa. Non ho mai visto partite in cui vinci facile a Cagliari. Dobbiamo prepararci a un certo tipo di gara, conoscendo l’ambiente. La squadra si è allenata bene, stiamo bene fisicamente e quindi ci sono tutte le condizioni per fare una buona prestazione. Bonucci? Valuterò se farlo giocare dall’inizio o portarlo in panchina. Sta meglio".

Nessun ridimensionamento, per Allegri, negli obiettivi della Juve:

"Dovevamo rientrare tra le prime quattro, ora ci siamo ma la Roma non è lontana. Per questo domani dobbiamo dare una bella risposta, anche se è vero che con la Roma abbiamo il vantaggio negli scontri diretti. Dobbiamo calarci nella realtà della partita di domani perché il risultato è troppo importante. Sotto porta la squadra si è ben comportata fin qui. Siamo mancati nelle tre nostre migliori partite di quest’anno. Dobbiamo lavorare, migliorare e avere serenità nelle situazioni. Queste tre partite le abbiamo lasciate per strada: posso capire una, due, ma tre no. Rabiot? A due si trova meglio perché ha gamba, copre molto campo. Ha un motore diverso dagli altri. Con l’Inter ha fatto una partita buona tecnicamente, poi ci sono partite in cui per necessità bisogna giocare a tre e lui giocherà meno bene. L’importante è che giochi bene la squadra".

Potrebbe esserci una chance per Bernardeschi:

"Sì, come per Kean, Vlahovic. Deve essere la partita giusta per tutti. Ora non bisogna scherzare: dobbiamo essere più precisi nella fase offensiva. McKennie? Al momento cammina. Speriamo che a maggio torni a disposizione, anche se mancherebbero poche partite. Dybala? In questo mese e mezzo che manca alla fine della stagione abbiamo più tempo per lavorare. Tutti devono dare il loro contributo per far sì che la Juve sia tra le prime quattro, indipendentemente da chi rimane e da chi va via. Dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare e pensare ai risultati. I complimenti mi danno un po’ fastidio, stiamo diventando la squadra che si accontenta dei complimenti e trova gli alibi. Complimenti non ce ne devono essere, solo vittorie".

Le critiche invece non mancano:

"Il Villarreal ha battuto il Bayern, noi abbiamo fatto due ottime partite con loro, anche all’andata che è stata parecchio criticata. L’altra sera il Villarreal ha fatto un’ottima partita, anche se l’1-0 ti tiene aperto il passaggio. Quello che conta però è il passaggio del turno. Critiche? Ho analizzato ciò che ho visto della partita. Credo in maniera lucida a quello che sta facendo la squadra. Ogni squadra arriva nella posizione che merita: ora siamo quarti e meritiamo di essere quarti. Da ora, fino a fine stagione, possiamo solo migliorare. In questo lasso di tempo possiamo lavorare in modo anche diverso per migliorare le situazioni di gioco. Il campionato è fatto di 38 partite. Meritare di vincere è una cosa astratta, bisogna stare nella realtà. Se si vinceva con l'Inter si tornava in corsa per lo scudetto? Assolutamente sì. Ci sarebbe stata una piccola speranzella, anche se bisognava poi vincerle tutte. Ora bisogna svoltare e pensare a quello che è l’obiettivo, il quarto posto. Nella vita non si devono avere rimpianti. Siamo quarti e ci meritiamo di essere quarti. Abbiamo avuto un’occasione importante con l’Inter, non l’abbiamo sfruttata e questa è la realtà. Il resto è aria fritta".

 


Tags: juventus cagliari massimiliano allegri

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