Juve, Allegri: le parole su Chiesa, Vlahovic e Kostic e i due errori da non commettere

Massimiliano Allegri soddisfatto al termine della sfida contro l'Udinese. Si è rivista una Juventus concreta, autorevole, spietata, proprio come vuole il tecnico bianconero che ai microfoni di Dazn spiega anzitutto le sue scelte di formazione:

"Non ho schierato Kostic perchè avevo anche Iling, se fosse uscito prima Chiesa, avrei messo Kostic. Con Chiesa ancora dentro ho preferito mettere Iling perchè è un giocatore che va più dentro il campo, rispetto a Kostic che è un giocatore più lineare. Ci sono due cose che dobbiamo migliorare: una è la gestione della palla nel secondo tempo, nella metà campo avversaria. Vero che stasera faceva molto caldo, avevamo giocatori che rientravano da infortuni. Ho fatto due sostituzioni a fine primo tempo perchè avevo bisogno di un giocatore un pochino più di regia. Miretti ha fatto una bella partita, così come Weah. La seconda cosa da fare, non gestendo bene la palla, è che dietro la metà campo occorre difendere in modo diverso. Le partite fanno presto a cambiare, anche sul 3-0. Prendi un gol e diventa tutto più complicato. Chiesa? Per me è un attaccante. Da esterno si isola troppo e diventa solo un giocatore di ripartenza. Stasera Federico, da giocatore vicino a Vlahovic, è stato bravo. Stanno migliorando e credo che lui in quella posizione debba migliorare ancora di più. Deve essere un giocatore da 14-16 gol e credo che quest'anno riuscità a farli, schierarlo esterno è un po' riduttivo". 

Molto buona anche la prova di Cambiaso:

"Non è stata una sorpresa, Andrea è bravo e molto intelligente. Quando hai un giocatore come Chiesa che ogni tanto te lo trovi in mezzo e si apre, Andrea capisce e va a giocare dentro. Su questo è stato molto bravo, creava superiorità numerica.È normale che quando non ci sarà Chiesa ci vorrà un giocatore più lineare come può essere Kostic. La fascia destra? La partita si è sviluppata molto a sinistra. Weah ci ha fatto uscire bene in certe occasioni e non era semplice".

Quindi sulla voglia di rivalsa della Juve:

"Stare fuori dalla Champions è una mancanza importante, nonostante tutti dicano che sia un vantaggio non giocare ogni tre giorni. L'anno scorso la squadra era arrivata terza e avrebbe avuto il diritto di giocare in Champions. Dobbiamo vederla come opportunità, per lavorare e per migliorare i giocatori. Credo che vadano sfruttate al massimo le caratteristiche dei giocatori. Per mantenere il baricentro alto le punte devono correre molto e ci stiamo lavorando".

Chiusura su Vlahovic:

"Ha fatto una buona partita, dopo un periodo in cui ha giocato poco. Quando lo mettiamo subito in movimento, può far bene".