Juve, Allegri fissa gli obiettivi e parla degli equilibri in attacco tra Yildiz, Chiesa e Vlahovic

La Juventus teme il peggio nei primi minuti della partita contro la Salernitana valida per gli ottavi di finale in Coppa Italia, complice l'errore di Gatti che regala agli ospiti allo Stadium il vantaggio: ma poi tra primo e secondo tempo dilaga, annichilendo i rivali con un punteggio tennistico di 6-1.

Tra i protagonisti Cambiaso e un sempre più in ascesa Yildiz, giovane rivelazione della nostra Serie A. Allegri si gode il successo e il passaggio di tuno ai quarti, e ai microfoni di SportMediaset analizza:

Abbiamo preso un gol inaspettato, la reazione della squadra è stata buona. Non eravamo mai riusciti a ribaltare una partita, è un buon segnale, vuol dire che stiamo bene. Dovevamo fare una partita di grande attenzione, domenica troveremo una squadra diversa. Dobbiamo goderci questa vittoria ma da domani bisogna pensare a domenica.

Abbiamo avuto ottime risposte da tutti, siamo cresciuti. Stasera abbiamo giocato meglio, correvamo molto in avanti creando molte linee di passaggio. Bisogna essere più lucidi nell'ultimo passaggio, alzare la percentuale di passaggi giusti.

Yildiz? È un ragazzo molto intelligente, avrà una carriera importante davanti. Se potrà inserirsi con Chiesa e Vlahovic? Dipende dalla crescita di Yildiz e dalla condizione di Federico che stasera ha fatto molto bene, gli è mancato solo il gol. Nel calcio di oggi è importante anche chi parte dalla panchina. Quando gli altri sono sulle gambe è importante avere questi cambi, se poi saremo bravi a giocare con più giocatori offensivi ancora meglio ma questo dipende dalla crescita dei giocatori.

Infine Allegri ha spiegato:

La Juventus è sempre stata una società forte, lo scorso anno abbiamo avuto problematiche ma la società è sempre stata presente. L'anno scorso abbiamo fatto un buon girone d'andata, per costruire le cose serve tempo. Giuntoli ci ha dato una mano insieme a Manna, dobbiamo continuare a lavorare perché alla Juventus vincere le partite è la normalità. La squadra sta crescendo e lo sta facendo nel migliore dei modi.

Bisogna arrivare tra le prime quattro, la prossima sarà una Champions completamente diversa e bisogna rispettare la programmazione altrimenti è un casino.