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Juve, Allegri: Con la Lazio partita-scudetto, giocano i migliori

17/04/2015 13:01

Juve, Allegri: Con la Lazio partita-scudetto, giocano i migliori |  Sport e Vai
Niente turnover e niente calcoli. Mercoledì prossimo c’è il ritorno col Monaco che può aprire le porte della semifinale di Champions, un traguardo storico per la Juventus, ma Allegri non vuol pensarci ora e si concentra solo sulla gara con la Lazio di domani. Saggia idea, visto che i biancazzurri sono ormai l’antagonista per lo scudetto: “Noi siamo primi, loro sono secondi. Tra l'altro stanno facendo un'annata straordinaria, perchè da come erano partiti nessuno poteva immaginare che in questo momento del campionato potesse essere al secondo posto. Arrivano da otto vittorie, hanno subito gli stessi gol che abbiamo subito noi nel girone di ritorno, quindi domani è una partita Scudetto. E' vero che noi abbiamo un po' di punti di vantaggio, però abbiamo anche un ciclo importante e difficile di partite. E credo che da qui alla partita con la Sampdoria si decida la stagione, perchè in mezzo c'è il campionato e poi c'è anche la Champions mercoledì. Domani andrà in campo come sempre la formazione migliore. La partita più importante è quella di domani, poi vedremo quella di mercoledì, poi vedremo quella di domenica prossima". L’ultima Juve versione campionato ha lasciato a desiderare, con il ko di Parma: "A Parma non abbiamo avuto un calo di tensione, a Parma abbiamo sbagliato nel secondo tempo, dove abbiamo preso gol. Però nel primo tempo la squadra ha fatto una buona partita, abbiamo avuto 3-4 occasioni favorevoli per andare in vantaggio, non ci siamo riusciti. Ma non è vero che a Parma la squadra aveva la testa da un'altra parte. Assolutamente. Abbiamo giocato in un clima surreale, perchè quando giochi a Parma il clima è sempre surreale, alle 6 di pomeriggio, dopo aver fatto un buon primo tempo. E venivamo da un martedì dove avevamo avuto un dispendio di energie importante, e avevamo ribaltato una semifinale di Coppa Italia che sembrava proibitiva. Nel calcio purtroppo devi mettere in preventivo che ci possano essere queste situazioni, l'importante è non ripeterle e capire che siamo - come ho detto, e oggi è la terza volta che lo dico - in un momento decisivo della stagione. Non abbiamo portato a casa ancora niente, quindi bisogna fare un passettino alla volta che ci permetta di arrivare fino in fondo". Allegri non ha fretta, almeno sembra: “Io credo fosse immaginabile pensare che la Juventus al 20 aprile avesse vinto il campionato. A me non interessa vincerlo il 20 aprile o vincerlo il 5 maggio, a me interessa vincere il campionato, poi quando si vincerà non si sa. Intanto bisogna ancora vincerlo e per vincerlo bisogna fare ancora molti punti, perchè la Lazio e la Roma sono in grado ancora, al momento, di arrivare... la Lazio a 82 punti e la Roma a 81 punti. Quindi il campionato è ancora lungo e bisogna arrivarci piano piano, sapendo che le partite da vincere sono difficili, perchè abbiamo squadre importanti da giocarci contro". Il tecnico bianconero non vuol sentire parlare di rivincita personale: non è assolutamente per me una rivincita, perchè credo che in passato qualche risultato l'ho ottenuto, l'ho ottenuto dove ho allenato, quindi credo che per me non sia assolutamente una rivincita. Non sono stupito da me stesso assolutamente. Questa è una domanda che dovete fare a voi, non a me. O a quelli che pensavano che a questo momento la Juventus non fosse in queste condizioni o in questa situazione”. Dopo aver accantonato le voci di mercato, soprattutto su Tevez e sul possibile arrivo di Cavani (“le voci di mercato ci sono sempre durante l'anno, perchè il mercato purtroppo è sempre aperto. E quindi per queste voci bisogna essere bravi a non farsi distogliere dalla concentrazione, da quello che dobbiamo fare da qui al 7 giugno. I tifosi credo debbano essere contenti di quello che la squadra e i ragazzi stanno facendo, di quello che la società sta facendo e credo che tutti insieme possiamo arrivare agli obiettivi finali") Allegri chiude elogiando il calcio italiano per i risultati in Europa: "Innanzitutto c'è da fare i complimenti per ieri al Napoli e alla Fiorentina per quello che hanno fatto in Europa League. E sono molto contento perchè il calcio italiano acquisisce un valore importante. Purtroppo in Italia tendiamo a distruggere tutto, mai a costruire. E' più facile sempre distruggere che costruire. Quindi dire che l'Italia va male, che il calcio va male, che va tutto male... poi invece un giorno si scopre che abbiamo due squadre che possono arrivare in semifinale di Europa League e una squadra che può arrivare in semifinale di Champions e non è una cosa normale perchè arrivare in fondo a quelle due competizioni è una cosa molto difficile, vista la competitività delle altre squadre. E' un passo avanti del calcio italiano, sicuramente anche a livello di punteggio di ranking l'Italia quest'anno ha preso molti punti, che magari ci serviranno tra un paio d'anni per poter ritornare ad avere quattro squadre nella Champions". Stefano Grandi                   

Tags: juventus lazio allegri champions monaco

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