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Italia, l'addio di Conte: Oggi è peggio di ieri, grazie a tutti

03/07/2016 13:08

Italia, l'addio di Conte: Oggi è peggio di ieri, grazie a tutti |  Sport e Vai

Sette minuti per dire addio. O, chissà, arrivederci. In realtà quello che doveva dire Antonio Conte l'aveva già detto ieri e a puntate in questi due anni da ct della Nazionale, compresi i passaggi più acidi (come quello sulla sensazione di abbandono che ha provato nel non essere appoggiato nelle sue richieste), ecco perchè l'ultimo atto dell'ormai ex ct dell'Italia e prossimo tecnico del Chelsea è all'insegna della commozione e privo di rancore. Nel cuore e negli occhi ancora le immagini della beffa ai rigori con la Germania, che lo hanno privato – assieme alla squadra e a tutti gli italiani – di un miracolo cullato in questo mese e mezzo. Parla senza contraddittorio Conte e sono solo ringraziamenti e parole al miele. Condite da qualche lacrima soffocata: “Oggi è peggio di ieri. Avevo detto che sono emotivamente coinvolto, oggi più di ieri. Ho realizzato che è finita questa avventura. Dispiace tanto per i ragazzi, per me è stato un grande onore allenarli. Mi hanno dato tutto quello che avevano. Tengo a ringraziare lo staff, i cuochi, i magazzinieri e tutti coloro che hanno lavorato con noi. Per me è stato un onore lavorare con loro. Credo che un particolare ringraziamento vada a una persona silenziosa ma preziosa, come Lele Oriali. Ho avuto il piacere di conoscere una persona incredibile, ringrazio Tavecchio per questa esperienza straordinaria. Mi auguro che sia un arrivederci. Ringrazio i media, abbiamo lavorato insieme per due anni. Abbiamo imparato a conoscerci, non sono una persona semplice nei rapporti ma siamo arrivati a un punto di stima reciproca. Le persone devono conoscersi, non siamo tutti uguali ma l'importante è che ci sia rispetto e stima. Dico grazie per la collaborazione in questi due anni, auguro il meglio a Ventura e alla Nazionale. Lasciamo una traccia importante, è la traccia del lavoro. Sono certo che abbiamo intrapreso una strada bella, sicuri che possa portare i colori azzurri in alto. Ci siamo fatti rispettare da tutti, abbiamo tenuto testa ai campioni d'Europa e del mondo. Grazie di cuore a tutti". Ha parlato anche il presidente della Figc Tavecchio che si è messo qualche medaglia in petto: “Abbiamo trovato una Nazionale che era smarrita, siamo partiti da lì. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare una persona splendida come Conte, un condottiero. Conte ha costruito la squadra con razionalità scientifica, ieri la nazionale tedesca andava in difficoltà contro la nostra organizzazione di gioco. Il futuro? La strada è tracciata, io sono solo una piccola ruota del carro. L'addio ci Conte è stata una sua decisione, sapevamo che sarebbe stata dura trattenerlo dopo i due anni di contratto. È una star, è stato fatto uno sforzo economico enorme per portarlo in azzurro. Umanamente mi dispiace molto, sono stato sempre vicino a Conte e al suo staff. Sono persone speciali e squisite. La Nazionale ora avrà un suo staff permanente, vogliamo costruire in casa il nostro futuro. Come organizzazione non siamo inferiori a nessuno. Abbiamo portato in alti una bandiera che era un po' dimenticata, sul carro azzurro saliranno in tanti. Io resto sul carro, fino a quando potrò dare il mio contributo lo farò".


Tags: conte euro 2016 Tavecchio

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