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Italia, Conte: Sulla maglia non mi riferivo direttamente a Insigne

09/11/2015 14:28

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Dopo quelle frasi pronunciate a Palazzo Vecchio, in occasione della presentazione della nuova maglia dell’Italia (“chi non l’apprezza non può indossarla”) il ct azzurro Conte ha voluto chiarire in conferenza di non essersi rivolto direttamente a Insigne, come in tanti hanno pensato ma che il discorso vale per tutti. Conte ha anche lasciato capire che Pirlo potrebbe non far più parte della nazionale: "Fare riferimento alla situazione di Insigne non è giusto. Non è una questione soggettiva. Il discorso è generale che si basa su cose dette ad inizio percorso, che cerchiamo di rinforzare mese dopo mese. Pensiamo agli aspetti positivi come la convocazione di De Silvestri, un ragazzo che si è rotto il ginocchio per noi e che alla prima occasione abbiamo deciso di convocare. Questo è quello che cerco, ovvero giocatori che sono a disposizione a 360°. Un altro esempio è Verratti che ha giocato all'Azerbaigian con il rischio di farsi male. Altri avrebbero alzato bandiera bianca per evitare di saltare la gara con il club. Ho fatto il calciatore e so cosa vuol dire indossare la maglia azzurra e le emozioni che trasmette. Non capirne il valore non è giustificabile". Per poi aggiungere: "Volevo trasmettere emozioni positive, da parte di un gruppo che sentisse questa maglia come una seconda pelle. L'altro aspetto al centro del progetto c'è la moralità, con atteggiamenti dentro e fuori dal campo. Ho detto che avrei valutato la voglia di chi arriva qui. C'è chi lo ha capito subito e chi invece ha avuto bisogno di tempo. Io non ascolto i venti del nord, del centro o del sud. Servono valori straordinari per questa maglia, non bastano due o tre gol. Detto questo quelle su Insigne e Berardi sono scelte tecniche". Dopo un passaggio sul campionato (“Ritrovare la Fiorentina in testa è uno stop importante per il calcio perché è la dimostrazione che quando si fanno le cose per bene in tutto e per tutto alla fine i risultati arrivano. Anche se si sembra meno attrezzati delle solite big. Mi sento in dovere di fare i complimenti alla Fiorentina come già avevo fatto. Poi ci sono Napoli e Roma che stanno facendo bene, la Juve e il Milan che stanno recuperando. E' un campionato che fa bene alla gente") Conte spiega l’esclusione di Giovinco e Pirlo: “ha avuto una distorsione al ginocchio altrimenti sarebbe qui, l’esclusione di Pirlo era prevista perché ha smesso da 2 settimane di giocare e c’è da parte mia l’esigenza di fare valutazioni importanti. Sa quanto lo stimo ma io devo essere freddo nelle analisi, andrà per i 37 anni, devo iniziare a guardarmi intorno. Per il resto Okaka è l'esempio di giocatore interessante che sta facendo bene. Idem Cerci ha fatto parte di questo gruppo e oggi gioca con maggiore continuità. Dopo questi due impegni avremo solo altre due gare per poi decidere chi portare all'Europeo e sono in difficoltà". Venerdì c’è l’amichevole col Belgio: “Sono primi nel ranking Fifa, sono un top-team, ho scelto questo tipo di gare per testare la squadra, per capire se tatticamente possiamo permetterci alcune situazioni, sono curioso di vedere come ci comportaremo anche se abbiamo parecchi assenti”.

Tags: italia conte De Silvestri insigne berardi

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