Inzaghi vuota il sacco sul ruolo di Skriniar, la fascia e caso-Lukaku

E' la sua grande occasione. Simone Inzaghi vive da sempre o quasi un rapporto di odio-amore con la sua tifoseria ma dopo aver garantito l'accesso alle semifinali di coppa Italia ha la grande chance di conquistare il popolo nerazzurro che chiede il colpo di grazia al Milan, confidando in una remuntada fin dove si può. Il tecnico alla vigilia - che indossa la maglia col nuovo sponsor Leo Vegas -  è cauto: "Il  derby è una partita sentitissima, serviranno testa e cuore, noi ci arriviamo pronti a dar tutto sul campo e contenti per la qualificazione alla semifinale di coppa Italia". Solo due settimane fa a Riyad finiva 3-0 per l'Inter: "I derby fanno sempre storia a sè, ne abbiamo giocati sei in questi due anni e mezzo, in campionato delusioni e gioie nelle coppe. I dati dicono che nelle gare secche andiamo meglio: dobbiamo essere equilibrati, rischiamo di arrivare alla gara con troppe energie mentali spese".

Sugli obiettivi Inzaghi non si sbilancia: "In questo punto della stagione ogni punto è importante per qualsiasi obiettivo. Skriniar? Non giudico le sue scelte ma l'uomo e il giocatore che sono splendidi, molto probabilmente sarà della partita. Sulla fascia di capitano abbiamo gerarchie, per quello che è successo non sarà più lui il capitano, ma se ne è parlato serenamente con tutti. Il capitano è Handanovic, poi a scalare tutti gli altri, c'è Brozovic, c'è Lautaro, D'Ambrosio e gli altri"

Capitolo Lukaku: "Per quanto riguarda Lukaku per me è andato in crescendo con l'Atalanta, spero di riuscire a portare tutti in una condizione per schierarli tutti dall'inizio. Per lui sono una novità tanti infortuni mai avuti in passato, con lui parlo spesso: sta lavorando nella maniera migliore e speriamo di poterlo recuperare appieno. Non posso dire se si stia giocando o meno la permanenza nell'Inter, sono cose sue, lui è dispiaciuto anche se non è colpa sua. Sta facendo di tutto per essere al top, sappiamo cosa può dare a questa squadra. E' in crescita anche Correa e spero di recuperare anche Brozovic e Handanovic. Poi farò scelte funzionali alle partite, tutti ci aiuteranno ad avere più rotazioni e scelte nei vari ruoli"

Inzaghi teme il Milan: "Non mi aspetto un Milan sotto tono, li rispetto molto. Anche l'anno scorso si giocò il 5 febbraio ma non ricordo il derby di 15 giorni fa quindi neanche quello di un anno fa. Si affrontano le due squadre che si sono giocate lo scudetto fino all'ultima giornata lo scorso anno, sarà il mio sesto derby a Milano e sono partite particolari che vivono sull'episodio, una decisione di un allenatore può cambiare tutto da un momento all'altro, dobbiamo cercare di far girare la gara dalla parte nostra".

Dopo il Mondiale Lautaro è tornato anche più determinato e continuo di prima: "Per me è un anno abbondante che gioca in questo modo, al di là del Mondiale, ha avuto un rendimento costante e se l'è meritato per come lavora e per la disponibilità che ha sempre dato a me e allo staff. Nei primi 3 mesi della scorsa stagione non era al massimo ma in quest'anno ha avuto livelli altissimi. L'aver giocato tanto per le assenze di Lukaku e Correa magari lo ha anche aiutato".