Inzaghi vuota il sacco su rinascita Lukaku e sull'arbitro francese

Sulle montagne russe ha dimostrato di saperci stare: dalla polvere all'altare, per Simone Inzaghi i giudizi sono cambiati tante volte nel corso della stagione ma è chiaro che una finale di Champions lo innalzerebbe alla consacrazione, visto che anche la rimonta in campionato dovrebbe blindare a prescindere la partecipazione alla manifestazione l'anno prossimo. Resta quel neo: se questa squadra è così forte perché non ha mai lottato per lo scudetto? Ma non è oggi la giornata per parlarne. Il tecnico nerazzurro presenta l'euroderby di ritorno di domani con comprensibile emozione (è ancora un po' afono) e dice: "E' una delle partite più importanti della storia dell'Inter, servono testa fredda e cuore caldo. Il vantaggio dell'andata? Risultato identico all’andata col Benfica. Giocheremo in casa e dovremo essere bravi coprire il campo sapendo che il Milan ha grandissimi giocatori di qualità, con o senza Leao, è campione d’Italia in carica ed è in semifinale di Champions"

Al momento dei sorteggi c'era un po' di paura: "C'era un po' di delusione ma dissi ai miei che anche il Bayern e il Barcellona erano contentissimi di avere noi dalla terza fascia, siamo arrivati fin qua e sappiamo cosa ci aspetta ora. I tifosi sono sempre stati insieme a noi nei momenti belli come in quelli difficili. Rispetto alla vigilia dell'andata cambia poco, da allenatore le vivo tutte allo stesso modo anche se sappiamo l'importanza di questa partita. Sappiamo che abbiamo un meritato vantaggio ma sappiamo anche che dobbiamo fare una partita da Inter, coprendo bene il campo. Siamo a 90 più recupero da un sogno, grazie a questi ragazzi siamo arrivati anche alla finale di coppa Italia e 5 partite fa eravamo lontani in campionato da un obiettivo che ora è più alla portata".

Sulle condizioni degli attaccanti Inzaghi spiega: "Correa ha chiesto lui il cambio, dovrebbe farcela ma non ho questa certezza, Lautaro invece è al meglio. Lukaku lo conoscete, sapete quello che può fare. L'avevo riportato qua con entusiasmo pensando che ci avrebbe dato quello che ci ha dato l'ultimo mese, poi sia lui che Brozovic non li abbiamo avuti per 5 mesi. Lukaku ha lavorato tantissimo, non so però se può gestire tre partite alla settimana e se può dare quanto ha dato nelle ultime due gare. Sulle mie scelte dobbiamo farle ogni giorno, è il nostro mestiere"

Capitolo arbitri, il tecnico dell'Inter ricorda: "All'andata il fallo di Krunic su Bastoni ci avrebbe permesso di avere un risultato importantissimo ma non ci sono problemi e non ce ne sono ora con un arbitro francese quando il Milan ha quattro francesi in rosa".

Sul cambio di ruolo di Calhanoglu Inzaghi rivela: "E' stata un'intuizione, ho pensato che potesse essere lui a sostituire Brozovic, ma penso anche a Darmian che sta facendo benissimo da difensore. Il nostro turnover? Intanto non abbiamo una rosa ampia come altri club, siamo 20 e consideriamo anche gli infortuni che ci hanno privato di giocatori importanti ma si è creato un gruppo solido. Soprattutto dopo il Mondiale con un calendario quasi impossibile da gestire abbiamo chiesto un grande contributo a tutta la rosa".