Inzaghi: Non sono strane all'Inter certe voci su di me, a Gallagher rispondo così

Simone Inzaghi sa di giocarsi molto, praticamente tutto, contro il Benfica. Ma sa anche che in palio c'è qualcosa di molto importante anche per l'Inter: il ritorno in una semifinale di Champions dopo dodici anni. C'è da difendere il 2-0 dell'andata di Lisbona contro il Benfica, ma il tecnico nerazzurro promette che i suoi non si adageranno sul risultato:

"Sappiamo che è il secondo tempo di una partita dove abbiamo un vantaggio, ma sappiamo anche che dovremo fare la nostra partita senza gestire, consapevoli che di fronte abbiamo un avversario di valore. Dovremo fare una gara di grande intensità, come all'andata, per coprire bene il campo. Il Benfica è una squadra fisica e tecnica, può crearci sicuramente delle difficoltà. Siamo vicini al sogno, mancano però i 90' di domani che saranno importantissimi. Tutti insieme e con l'aiuto dei tifosi possiamo regalare questa gioia, essere tra le migliori quattro d'Europa non capita spesso. In campionato siamo indietro? Cnosciamo il nostro percorso nelle coppe, sappiamo che in serie A abbiamo perso punti importanti, ma il nostro focus ora è solo al Benfica". 

Sul confronto con i grandi allenatori del passato dell'Inter e sull'incertezza legata alla sua posizione:

"L'Inter ha avuto grandissimi tecnici. In questo momento bisogna essere bravi a isolarsi. Abbiamo tanti giocatori in scadenza, ma li vedo lavorare bene. Le critiche fanno parte del nostro mestiere, non è strano essere messi in discussione all'Inter. Certe voci erano uscite anche prima del Barcellona e del Porto. Finché si critica me, non è un problema. Il mal di gol degli attaccanti? Quando giocavo mi preoccupavo tantissimo se non creavo le situazioni. I miei attaccanti devono stare tranquillissimi, nasta un attimo per cambiare tutto".

Finale dedicato a Noel Gallagher:

"Speriamo che sia fortunato, vedere l'Inter in finale farebbe felici tutti quanti".