Inzaghi non condanna esplicitamente manichini appesi: Ci son cose più gravi

"Sono fortemente contrario a qualunque cosa istighi alla violenza, però non bisogna cercare sempre il marcio per forza. Vivo a Roma da più di 20 anni, so come funzionano le cose specialmente dopo i derby. Ci sono tantissimi sfottò da ambo le parti e bisogna fare le distinzioni fra questi e i fatti realmente gravi". Simone Inzaghi non approva ma neanche condanna fermamente il macabro sfottò dei tifosi biancocelesti dei giorni scorsi. Il tecnico della Lazio preferisce concentrarsi sulla gara di domani con la Samp: “Per noi arrivare in Europa sarebbe qualcosa di veramente importante, visto da dove siamo partiti. Come ho detto in precedenza ci siamo meritati questo e dobbiamo fare l'ultimo sforzo per raggiungere questo traguardo non avendo un calendario semplice e una finale di Coppa Italia da giocare. Record? Guardiamo le statistiche e sappiamo di aver già fatto diversi record, ma sappiamo che domani giochiamo una gara difficilissima e importantissima che dobbiamo affrontare nel migliore dei modi. Giochiamo contro una squadra allenata molto bene da Giampaolo, un mister che stimo, e che verrà qui a fare la sua gara". Sul futuro ha le idee chiare: "Qui sto benissimo, il massimo che mi poteva capitare era allenare questa squadra. Sono laziale e dopo tanti anni con i ragazzi che mi sono serviti tantissimo per crescere sono felice di essere arrivato qui. Col presidente dopo la fine della stagione parleremo e troveremo un accordo come sempre". Inzaghi spera di ritrovare anche Keita l'anno prossimo: “Lui sa che io vorrei che restasse perché lo considero molto importante, lo vorrei tenere sempre con me e la società lo sa bene. Farà tutto il possibile per accontentarmi. Dobbiamo lavorare bene in sede di mercato, cercando i giocatori giusti per restare su questi livelli e migliorarci ulteriormente. Poi più di tanto non si possono fare pronostici a questo punto sulla prossima stagione, ma saremo competitivi".