Inter, Zanetti avvisa Inzaghi: Differenza tra campionato e coppe inaccettabile

Intervistato a margine della premiazione che lo ha visto protagonista a Porto Cervo nel corso del torneo giovanile dedicato a Manlio Selis, il vice-presidente dell'Inter, Javier Zanetti, come riportato da Repubblica, ha commentato il momento dei nerazzurri e palesato la sua incapacità a spiegare un percorso così differente tra campionato e Champions League:

Quante Inter ci sono? Solo una e molto forte. Anche se devo ammettere che nemmeno noi sappiamo spiegarci questa differenza inaccettabile di rendimento tra campionato e coppe. Per me, è una questione di testa, perché l'organico non si discute.

Poi, sul possibile addio a Simone Inzaghi, Zanetti rivela: 

Il mister è un grande professionista ed è il primo a sapere che il nostro bilancio in campionato è insufficiente. Non si possono perdere undici partite... ma, detto questo, la squadra la governa ancora, altrimenti non avremmo vinto la Supercoppa e non saremmo ai quarti di Champions League e alla semifinale di Coppa Italia. Che cosa ci siamo detti dopo il ko con il Monza? A me piace parlare a freddo e non smetto mai di farlo. Quella sera ho cercato di capire, di ascoltare... alla Pinetina ci siamo ripetuti che da una situazione del genere si esce solo uniti. Non possiamo perdere conpattezza. Ho totale fiducia che ce la faremo.

Inter-Benfica decisiva?

Beh, è una gara essenziale per il presente e per il futuro. Guai a fidarci del doppio vantaggio dell'andata. Se dovessimo farlo, avremmo tutto da perdere. Ma resta un'opportunità enorme, che non possiamo farci sfuggire. Sono convinto che ce la faremo. Ai nostri tifosi dico solo grazie, non li deluderemo. Alla squadra ho ripetuto che dobbiamo essere una cosa sola, uniti e convinti. Mi aspetto una reazione d'orgoglio, i ragazzi sentono questa responsabilità. 

Infine, su Lukaku e l'incredibile cammino del Napoli in campionato, Zanetti rivela:

Romelu paga ancora l'infortunio. Per le sue caratteristiche fisiche, certi stop pesano tantissimo... ora deve reagire. Gli ho detto che gli siamo vicini e che in questo finale di stagione può essere decisivo con i suoi gol. Napoli? Sono stati fortissimi, però non può essere una spiegazione al fatto di aver perso punti. Anzi, dopo averli battuti a gennaio, tutti pensavamo che sarebbe comunciata un'altra storia... invece, purtroppo, è cominciata la nostra discontinuità. Nessuno se l'aspettava, a cominciare dai giocatori. Sono insieme a loro ogni giorno e vi posso assicurare che i più delusi sono proprio loro. Sono i primi a non capire.