Inter, un Moratti preoccupato accusa Conte

L'ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha rilasciato un'intervista a Il Fatto Quotidiano in cui, lanciando anche una frecciatina ad Antonio Conte, non ha nascosto i suoi timori per la situazione che sta vivendo l'Inter. Proprio sulla complessa attualità, Moratti rivela:

Ovvio, la preoccuzione c'è per forza. Questi signori sono arrivati, hanno speso e costruito una grande squadra. Poi, però, deve essere successo qualcosa di grave in Cina. Li hanno obbligati a mollare le attività. Io mi domando: è vero che Zhang ha dichiarato di voler continuare a mantenere il passo, ma per quanto tempo potrà farlo? Colatelli? Penso che si possa considerare un atto di buona volontà. Certo, ci sono molti tifosi dell'Inter ricchi, ma da qui a vederli mettere dei soldi credo sia difficile.

Sul progetto Super Lega, l'ex patron nerazzuro spiega:

Se è sempre parlato, non era certo una novità, non capisco proprio perché si sia deciso di agire e farla finire così male. Ora, volendo riproporre il progetto, sarebbe tutto molto più difficile. Può essere un via d'uscita dalla crisi? Certo, ma solo per chi partecipa. Però, ritengo che il Covid porterà a un ridimensionamento del calcio. Non vedo altra via, a meno che non si inventino nuovi tornei, la vedo dura e si dovranno limitare i compensi.

Infine, su Antonio Conte, Moratti usa parole agrodolci:

Penso che abbiano influito la mancanza di sfida e di attaccamento alla maglia. Conte è un professionista serio e credo abbia fatto bene a salutare, ma penso anche che pecchi in attaccamento.