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Inter, tutti i rimpianti di Moratti: da Messi a Pirlo, il retroscena

20/12/2023 10:10

Inter, tutti i rimpianti di Moratti: da Messi a Pirlo, il retroscena |  Sport e Vai

L'ex Presidente nerazzurro Massimo Moratti ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Alessandro Alciato per Radio Serie A. Tanti i temi toccati dall'imprenditore veronese: dalla trattativa per portare Messi a Milano, a Pirlo e alla cessione della sua Inter. 

Sono due modi diversi di viverla quando sei presidente e oggi: prima sei responsabile e sei preso dal senso del dovere e dalla passione e non molli. Quando sei tifoso sei libero di arrabbiarti con la società e i giocatori e vivere diversamente: porti a casa molto più serenamente. L'Inter è molto importante per la mia vita: chi si riferisce a noi, pensa all'Inter. Con chiunque io parli, si parla anche dell'Inter. Sono tantissimi i rimpianti più grandi. Mi meraviglio che la gente non si arrabbi pensando a me: sono tanti gli errori. Il rimpianto a volte è legato non all'errore ma all'impossibilità: tiriamo fuori la storia di Cantona, sarebbe stato un cambio di marcia spettacolare. Poi sono tanti, Pirlo al Milan o allenatori che potevo trattare meglio o peggio. Però nell'insieme quello che si fa si fa per il bene della società perché il pubblico possa avere un bene suo da valorizzare.

Quindi il capitolo su Messi: "E' vero, lo avevo visto durante una colazione a casa nell'Under 19 argentina, vinse la partita da solo. Mi aveva impressionato per il carattere e la classe. C'erano giornalisti che mi chiedevano cosa pensassi, se volevo prendere Ronaldinho e io dissi che mi piaceva lui. Lo seppe si mise in contatto con noi, ma era stato curato e cresciuto dal Barcellona. Mi dispiaceva, però mi mandava la sua maglietta tutti gli anni". Infine il ricordo va sicuramente al triplete del 2010: "Non mi aspettavo fosse considerato così importante: non è facile vincerlo, a noi è capitato nell'ultimo mese. Il campionato poteva essere vinto prima, invece abbiamo sofferto fino alla fine: è stata una cosa fantastica, preparata bene perché sia con Mourinho che Mancini la squadra era fortissima".

 


Tags: inter moratti inzaghi simone

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