04/10/2023 06:38
Si sofferma sulle gare di Champions di ieri sera Gianluigi Longari nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali nel capitolo sull'Inter
un campanello d’allarme potrebbe riecheggiare per Simone Inzaghi dopo la vittoria contro il Benfica. Perché non è oggettivamente possibile che una squadra dominante come l’Inter di ieri sera, protagonista di un secondo tempo superlativo e con una intensità da fase a eliminazione diretta; una squadra che ha grandeggiato senza lasciare agli avversari la possibilità di capire nulla delle proprie trame di gioco, si limiti a vincere con un gol di scarto tenendo in vita le speranze della controparte sino al minuto 96.
Probabilmente un caso, perché Lautaro Martinez non è solito perdonare le retroguardie avversarie con la benevolenza rivolta ai portoghesi, ma il mancato cinismo nerazzurro sta diventando un peccato originale che già la scorsa stagione costò parecchio alla squadra di Simone Inzaghi.
Per inciso, applausi a scena parte per il tecnico, in grado di rispondere con i fatti alle critiche di chi come Arrigo Sacchi continua a definire “antico” un sistema di gioco che in fase di possesso porta letteralmente 10 effettivi su 11 a partecipare attivamente al sofisticato meccanismo offensivo. I riconoscimenti indelebili arrivano dal gioco prima ancora che dai risultati.