Inter, Spalletti ha 4 gare per fare filotto ed esperimenti prima del derby

Obiettivo: arrivare al derby del 15 ottobre in testa alla classifica e con le idee sempre più chiare. Mentre tutte le altre rivali si sdoppiano tra campionato e coppe, l'Inter lavora con un'idea fissa. Diventare subito squadra e fare più punti possibili approfittando di un calendario favorevole. Gli scogli duri i nerazzurri li hanno affrontati (e battuti) nelle prime due giornate, ora sulla carta si va in discesa e Spalletti vuole approfittare delle prossime 4 gare, contro Crotone, Bologna, Genoa e Benevento, per rimanere dov'è ma anche per capire meglio dove intervenire e dove lavorare. La difesa già fa registrare confortanti passi avanti, con uno Skriniar sempre più importante, davanti Perisic e Icardi non si fermano mai. E' a centrocampo che il tecnico di Certaldo sta facendo esperimenti e incroci. Il centrocampista ideale, quello che invano ha sognato sul mercato (Nainggolan o Vidal, per intederci) non è arrivato (ma potrebbe arrivare a gennaio stando ai rumours di questi giorni) ma quelli che ci sono gli offrono diverse possibilità tattiche. Spalletti le sta utilizzando con sagacia, alternando nel ruolo di “assaltatore” ora Joao Mario, ora Brozovic, spostando anche i vari Borja Valero, Gagliardini e Vecino come pedine sulla scacchiera. Si riparte da Crotone, laddove l'anno scorso si toccò forse il punto più basso, e la speranza è quella di non sperperare punti contro le cosiddette ‘medio piccole’. L'anno scorsostati per esempio 19 i punti lasciati per strada nello scorso campionato contro le squadre della seconda metà della classifica. Di questi 19 punti ben 10 buttati via in casa, al Meazza, contro Palermo (11), Bologna (11), Cagliari (12) e Sassuolo (12). Pesantissimi fra l’altro anche i sei punti persi nei 180’ contro la Sampdoria, decima classificata. Con Spalletti per ora si è cambiata musica ma c'è bisogno di conferme. Anche un altro piccolo tabù è stato sfatato: nello scorso campionato l’ Inter raccolse solo 4 punti di rientro dalle varie soste internazionali (vittoria contro il Pescara, per il resto k.o. interni contro Cagliari e Sampdoria e 22 col Milan); timbrati invece subito i tre punti domenica scorsa contro la Spal. Il derby col Milan è ancora lontano, ma l'Inter vuole arrivarci al meglio. Davanti ai cugini, of course, ma anche con tante certezze in più.

Stefano Grandi