Inter: Serve solo l'alternativa dei gol a Icardi-Perisic

Quando Luciano Spalletti nell'ampio forum alla gazzetta dello sport dei giorni scorsi aveva spiegato perchè si considerava soddisfatto anche con l'attuale rosa e senza gli acquisti mancati dovuti alla spending review imposta da Suning, era stato abbastanza convincente sulla difesa e sul centrocampo. Il tecnico nerazzurro aveva dipinto Skrniar come un potenziale top-player (“ce lo chiederanno tutte le big d'Europa l'anno prossimo”), Cancelo e Dalbert come frecce utilissime, il centrocampo a geometria variabile come un punto di forza con le tante scelte a sua disposizione ed anche l'attacco in grado di soddisfare ogni esigenza: “Il vice-Icardi? Eder e Pinamonti”. Ma è proprio davanti, paradossalmente, che forse l'Inter deve ancora crescere. Un paradosso se si pensa che i nerazzurri sono a punteggio pieno, che hanno sempre segnato e creato tanto ma c'è un punto interrogativo. Che succede se si fermano Icardi e Perisic? Finora il bomber argentino e il croato si sono fatti carico di tutto il peso dei gol. Sempre a segno Maurito (5 gol in 3 partite), sempre decisivo Perisic (2 gol e assist). Solo Vecino (la rete all'87' all'Olimpico con la Roma) ha “spezzato” la diarchia del gol nerazzurro ma è opportuno portarsi avanti. Icardi dà senz'altro garanzie assolute ma non potrà giocarle tutte e non potrà segnare sempre e Perisic non è un goleador di professione. Nella rosa di Spalletti manca forse proprio questo: una risorsa “di riserva” se si bloccano le bocche da fuoco che finora stanno trascinando l'Inter. Di tutti i centrocampisti nessuno è in grado di assicurare un bottino importante, non Borja Valero, non lo stesso Vecino, non Gagliardini e neanche Joao Mario. Forse Brozovic ha qualche chances in più. E la stessa cosa vale per la difesa anche se Skriniar qualcosina potrebbe regalare sotto porta (avversaria). Candreva potrebbe dare il suo contributo, ma dalla panchina il dubbio è che possa arrivare poco: Eder all'Inter non ha mai fatto sfracelli e Pinamonti è acerbo. Spalletti dovrà lavorare su questo, nel creare alternative del gol e facendo esercitare i centrocampisti con situazioni tattiche nuove. Sarà necessario anche sfruttare meglio i calci piazzati da dove potrebbero arrivare risorse importanti in fatto di gol.

Stefano Grandi