Inter, se Inzaghi salta subito c'è già il sostituto

Mai come stavolta la panchina di Simone Inzaghi e a rischio, ma per la prima volta si parla addirittura di esonero. Per l'ex tecnico della Lazio serve un mezzo miracolo per essere confermato l'anno prossimo (servono coppa Italia, qualificazione tra le prime 4 e almeno la finale di Champions) ma anche rimanere fino a fine stagione è tutt'altro che scontato dopo la decima sconfitta stagionale, la terza di fila.  A favore di Inzaghi c'è il calendario fitto. Giocando ogni tre giorni è complicato pensare a un cambio di allenatore, almeno prima dell'andata contro il Benfica di martedì 11. Se però quel giorno dovesse andare male l'esonero sarebbe l'opzione più credibile. Chi potrebbe venire al suo posto? In pole Chivu, l'allenatore della Primavera, l'alternativa sarebbe Walter Zenga. Simome ha le prossime tre partite per evitare questo scenario.

E per l'anno prossimo? Sono in 4 ad essere favoriti: le prime due opzioni sono le più fattibili, ovvero
Thiago Motta, che ancora non ha rinnovato fino al 2025 con il Bologna e De Zerbi che è un vecchio pallino di Marotta. Alla categoria sogni (non per questo irrealizzabili) il ritorno di Antonio Conte e l'opzione Simeone, ma solo se l'argentino risolverà il contratto con l'Atletico Madrid.