Inter, Mancini: Rimonta possibile in Europa, ora testa al Cesena

Non c’era l’umore giusto per la grigliata alla Pinetina organizzata da tempo dalla squadra. La batosta in casa del Wolfsburg, con il 3-1 subìto in rimonta, ha tarpato le ali all’Inter che sembra abituata a questo destino: tornare sulla terra proprio quando sembra il suo momento migliore. Mancini, aspettando il Cesena di domani, prova a dare ottimismo: “Nessuno è felice, anche se ci sta la sconfitta. Possiamo recuperare il risultato, ma adesso dobbiamo concentrarci sul Cesena. Possiamo farcela contro il Wolfsburg, conterà l'atteggiamento. In Germania ci siamo messi 'a tre', tenendo Santon e Shaqiri alle spalle degli attaccanti per mettere in difficoltà l'avversario. Purtroppo non abbiamo avuto tempo perché abbiamo preso gol. Abbiamo perso perché abbiamo commesso degli errori che non si dovrebbero fare, la partita era aperta. L’errore di Carrizo? Lui non ha colpe, la scelta l'ho fatta io. E' un grande portiere così come lo è Handanovic. Mi spiace per lui perché era partito bene, abbiamo iniziato così e continuiamo così. Adesso dobbiamo pensare alle prossime partite, facendo bene la classifica potrà accorciarsi. L'Europa League crea stanchezza soprattutto per i viaggi, ma i giocatori sono giovani e possono recuperare”. Mancini sa su cosa si deve lavorare: "Si può prendere gol, ma è difficile quando in un match si subiscono 2-3 reti. Stiamo lavorando proprio su questo e in questo momento stiamo concedendo troppo. In Germania abbiamo iniziato molto bene, poi i nostri errori hanno cambiato la storia della partita. Errori di concetto e singoli sono due cose diverse, ma dobbiamo migliorare su tutto. Fino a quando ci sono i punti a disposizione possiamo farcela e i punti che quelle davanti possono perderli. In Premier ho recuperato tanti punti, la situazione non è ottimale, poi vedremo tra quattro partite dove saremo. In questo momento dobbiamo fare molto bene, dobbiamo battere il Cesena". Il tecnico del City Pellegrini ha risposto in maniera acida in merito alla questione Yaya Tourè: “Siamo interessati al giocatore ivoriano, lui per me è come un figlio. Non credo di aver detto assolutamente nulla di male". Stefano Grandi