Inter, Mancini: Ko di Napoli ci ha dato più consapevolezza

Parzialmente sbollita la rabbia per presunti torti arbitrali a Napoli, Roberto Mancini vede un’Inter più convinta della propria forza nonostante abbia perso partita e primato. Il tecnico nerazzurro si concentra sulla gara di domani sera col Genoa ma rianalizzando il match del San Paolo trova motivi per sorridere: “Certo, avrei preferito vincere uno a zero ma credo che dopo. Napoli ci sia più consapevolezza, se ci mettiamo quello che ci abbiamo messo a. Napoli possiamo fare bene anche con squadre più attrezzate di noi. Possiamo lottare tutte e non si sa mai. La squadra nonostante il due a zero ci ha creduto e voleva tornare in partita. In dieci sotto due a zero può finire per loro in goleada, ma noi abbiamo continuato a giocare abbiamo avuto 4-5 occasioni da gol”. Continua ad essere un problema Icardi ma Mancini lo consola: “Subendo un gol al secondo minuto a Napoli Mauro è rimasto un po' isolato in mezzo ai loro centrali e non ha avuto grandi palloni giocabili però la squadra era troppo indietro. Poi abbiamo fatto un cambio, siamo rimasti in dieci, credo che Icardi farà i gol che serviranno. Ha difficoltà, ma non è una preoccupazione, la squadra ha bisogno degli attaccanti, un attaccante deve lavorare in base alle difficoltà ed essere funzionale alla squadra. Se non lavora sta in panchina, anche lui può fare panchina e dico in generale, la squadra ha bisogno di tutti i giocatori per difendere. Poi la squadra gioca in base agli attaccanti che ha”. Se dopo le vittorie di inizio stagione Mancini predicava calma, paradossalmente ora sembra più sereno dopo una sconfitta: “Se andiamo avanti così fino alla fine va benissimo, non manca molto. Ma credo che solo dopo averle affrontate tutte le squadre abbiamo capito che non abbiamo avuto difficoltà e sono state gare equilibrate. Se riusciamo a fare qualcosa in più possiamo restare in alto. Avrei voluto i tre punti vincendo uno a zero come ho detto. ma a volte delle sconfitte ti aiutano a capire sia cose tattiche e sia sulle condizioni della squadra. Ti aiutano a capire anche gli avversari. Noi vogliamo lottare per lo scudetto, ci sono squadre più attrezzate, ma non è detto che vinca la miglior, e.magari si abbasserà anche la quota per vincere. Il nostro primo obiettivo resta la Champions”. Infine solito giochino sulla formazione, il tecnico dice solo 5/11 della squadra che scenderà in campo domani:  “Handanovic, Miranda, Murillo, Melo, Jovetic... Giocheranno loro”.