Inter, Mancini: Che coppia sarebbe Icardi-Dybala
03/04/2015 13:53
Il presente per cercare fino all’ultimo di entrare in Europa dalla porta di servizio, il futuro per disegnare un’Inter che stia stabilmente nei piani alti.
Mancini gioca su due fronti e sostiene di credere ancora nel miracolo, come ha chiesto
Thohir: "Il presidente ha chiesto di fare bene, ma giocando come a Genova non possiamo perdere. Dobbiamo fare gol e cercheremo di vincere più gare possibile. Vogliamo l'Europa. Abbiamo il 60% di possibilità di arrivare, ma è anche difficile esprimersi. Sono dispiaciuto per i tifosi, per il club e per i giocatori che stanno dando tutto. Sapevo delle difficoltà, ma credo che i risultati arrivano solo con il lavoro. Per il resto sono convinto che tornerà il 'sereno', sono sicuro al 100%. Perdere non fa piacere a nessuno, questo è ovvio". Dopo un pensiero sul Parma (“La gara sarà difficile, il Parma non ha nulla da perdere: sono gare come quelle contro il Cesena, servirà molta concentrazione") e un invito ai tifosi ("I tifosi torneranno allo stadio con le vittorie, con la delusione delle sconfitte può starci che decidano di non venire allo stadio. A volte possono venire anche durante i momenti duri, ma domani vogliamo vincere”) iniziano le riflessioni sul domani: “Tutti sono oggetto di valutazione. Il club deciderà il futuro di tutti, dovremo cercare di fare del nostro meglio. I risultati negativi ci sono stati, ma stiamo diventando una squadra, anche se ci sono ancora delle cose da migliorare. Vogliamo ottenere dei risultati in queste dieci partite, anche per i tifosi". Con Kovacic c’è stata una polemica per le dichiarazioni del suo agente: "Deve stare tranquillo, gioca nell'Inter e tutti gli vogliono bene. Gli errori ci possono stare, pian piano migliorerà. Lui è dell'Inter. Se devo parlare di qualcosa lo faccio direttamente con il ragazzo. Non mi interessa del suo agente". Nell’agenda del club c’è anche il nome di Dybala: "L'Inter è un top club, quindi quelli che arriveranno saranno giocatori di alto livello. Detto questo, prima non conoscevo bene l'argentino, è giovane e sicuramente diventerà un grande attaccante. Con Icardi non avrebbe difficoltà, ma adesso è al Palermo, è difficile esprimersi ora". Fassone non esclude cessioni eccellenti, Mancini ne farebbe a meno: “E' chiaro che i parametri vadano considerati, ma sono convinto che l'Inter sarà una squadra più forte e competitiva l'anno prossimo. Se poi dovesse arrivare un sacrificio finalizzato alla forza della squadra lo faremo. Yaya Touré? Io ho sempre detto che è al Manchester City, poi se l'Inter dovesse avere l'opportunità di prendere noi ci saremo. A quel punto inizierebbe la trattativa, vedremo". Infine un amarcord su chi vorrebbe della sua prima Inter che vinse 3 scudetti: "Per curiosità sono andato a rivedere la rosa della mia prima Inter: c'erano tanti grandi giocatori, avevamo bisogno solo della continuità. Difficile nominarne uno, ma sicuramente Zanetti sarebbe ottimo. Anche Veron... erano tanti i giocatori forti, anche Stankovic. Sono elementi che hanno fatto la storia dell'Inter negli ultimi anni, ma ormai il passato è il passato. Ora dobbiamo pensare al presente e al futuro".
Stefano Grandi
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