Inter, Lazaro è un caso e il ct austriaco non ci sta

Valentino Lazaro e l'Inter sono ormai separati in casa. L'esterno austriaco era tornato dal prestito al Borussia Monchengladbach convinto di potersi giocare le proprie carte e convincere Simone Inzaghi ad assegnargli la fascia destra lasciata scoperta dalla cessione di Achraf Hakimi, ma il successivo acquisto di Denzel Dumfries è stato un chiaro segnale di segno opposto. 

Oltre che all'esordio di campionato col Genoa, il venticinquenne non ha preso parte neppure alle ultime amichevoli pre-season e la diretta conseguenza è stata l'esclusione dalle convocazioni dell'Austria per il triplo impegno di inizio settembre con Moldavia, Israele e Scozia valido per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Il ct della nazionale austriaca Marco Foda è stato piuttosto esplicito nel giustificare in conferenza stampa la propria scelta: 

Il problema è che negli ultimi dieci giorni Lazaro non ha potuto nemmeno allenarsi con la squadra, è incredibile che succeda una cosa del genere in un club importante come l'Inter. A quanto pare lo vogliono vendere, ma lui adesso non ha ritmo partita, non ha ritmo di allenamento. E' una situazione molto scomoda per lui.

Un motivo in più per il giocatore per trovarsi al più presto un'altra sistemazione, ed è di poco fa la notizia che l'Inter avrebbe trovato proprio in giornata l'intesa con il Benfica per cedere il giocatore in prestito a 1,5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 7,5. Entro sera il club nerazzurro aspetta una risposta definitiva dall'entourage del giocatore, a cui non resta che limare gli ultimi dettagli relativi all'ingaggio con la sua (probabile) nuova squadra.