Inter, la bella notizia è che il meglio ancora non s'è visto

Può sembrare un paradosso ma se questa Inter che continua a vincere (col Cagliari la quarta di fila) non è ancora la squadra brillante e poliedrica pensata in estate, è forse una bella notizia. Mancano ancora diversi tasselli per trovare sul campo quello che Spalletti per ora ha solo in testa ma se si vince anche quando mancano tanti elementi importanti che succederà dopo? Partiamo da dietro, se Miranda si conferma affidabile ed in grado di far rifiatare Skriniar non è una grande sorpresa ma comunque una notizia che può far felici tutti, ma là dietro ancora manca Vrsaljko e si sa quanto si conti sulle sgroppate del croato, sui suoi assist e sulla sua velocità. E' un'arma che l'Inter non ha ancora potuto sfruttare ma c'è e al momento giusto verrà fuori. Lo stesso Nainggolan non ha ancora raggiunto i suoi livelli standard, Spalletti alla vigilia aveva detto che la sua stagione finora strappava la sufficienza come voto ebbene da 6 che era da 6 è rimasto, sempre a voler essere generosi. Il rodaggio continua ma è lecito pensare che il vero Ninja sia un altro, quel giocatore capace di spezzare in due le squadre avversarie, di segnare e di far segnare. Lo stesso Politano non ha fatto male, ha anche segnato un bel gol ma ha sbagliato troppi passaggi: l'inserimento in una grande è sempre graduale ed anche lui è destinato a migliorare, come Keita che per ora sta in naftalina ma che ha qualità da vendere. E se nel frattempo la vecchia guardia (non solo Vecino, non solo Candreva ma anche Borja Valero) è tornata protagonista importante c'è da ricordarsi che Icardi si è visto a singhiozzo finora. Mettendo insieme tutti i progressi che ora mancano ma che è credibile arriveranno, ecco che si arriva alla conclusione che il meglio dell'Inter non si è visto ancora. E che la rincorsa partita 3 settimane fa è destinata a dare ancora soddisfazioni ulteriori. In A come in Champions.